Gio. Dic 19th, 2024

Al nastro di partenza l’ormai famosa Estate di San Martino, la festa di vino, tradizioni, arte e sapori ideata, organizzata e realizzata dall’Associazione Majeutica di Marcianise. Già negli scorsi anni ha riscosso un successo di pubblico sempre crescente e l’attenzione di stampa, emittenti televisive e radiofoniche.
La duegiorni è prevista per i giorni 8 e 9 Novembre 2008 e si svolgerà, come di consueto, nel cuore di Marcianise, nel suo nucleo di origine medioevale, quello delle storiche venelle (traverse di via Santoro).
Le stradine del quartiere, illuminate dalle torce, saranno disegnate da guide rosse fiancheggiate da una gustosa scenografia bucolica fatta di balle di fieno, tronchi, spighe, pampini, arnesi contadini. “Nel corso delle edizioni un numero sempre più folto di amanti della musica popolare si è avvicinato, ed ha anche partecipato attivamente, alle sessioni di canto e ballo popolare della due giorni – hanno preso a spiegare i ragazzi dell’associazione di Marcianise- Il gruppo stabile di tammurriata dell’associazione Majeutica raccoglie e saluta il pubblico in vari punti del percorso, mentre, in maniera del tutto spontanea ed estemporanea, altri musicisti intonano canti e balli con nacchere e tammorre in diversi altri punti della scena”.
Le strade reclutate nel percorso della manifestazione ospiteranno le esposizioni d’arte di pittori e scultori. Gli artisti di Marcianise, Acconcia, Carrino, Cice, A. D’Anna, Elia, Ferraro, Marello, Restivo, Salzillo, Sparaco, A.Zinzi, saranno riuniti con le loro opere in una mostra collettiva che quest’anno fa il bis dopo il successo della scorsa edizione. In altre postazioni sono previsti momenti di arte estemporanea, come la realizzazione di murales in aerosol e pannelli in tempera. L’enterteinment conta poi un numero notevole di figuranti: jugglers, giocolieri del fuoco, fachiri, prestigiatori, trampolieri, a dare un taglio circense alla manifestazione.
E poi ancora enogastronomia, con i piatti della tradizione locale: pettole e fagioli, insalata di pere e musso, ‘mbastuocchio, pasta e patane, pasta ‘mbuttunata e, ovviamente, il vino, per tutti i gusti, bianco e rosso, doc e da tavola, in calici da degustazione, ma anche in bicchieri e addirittura negli ammaloni. L’angolo dell’acquavitaio presenta i più importanti liquori e distillati vesuviani. Una parte del percorso sarà poi dedicato ai cultori del vino, con un punto di degustazione dei migliori vini della Regione al calice.
Le stradine in festa offrono ampio spazio a un percorso-mostra dell’artigianato più tradizionale della regione (prodotti d’apicultura, manufatti in legno d’ulivo, monili in argento lavorato a mano, strumenti musicali, gastronomia). Stands delle più importanti, suggestive e significative manifatture campane sono disponibili alle richieste dei visitatori.
“E’ una festa nel senso pieno del termine- hanno detto i ragazzi di Majeutica- Abbiamo voluto semplicemente liberare la forza vitale che è nelle radici della città, nella terra, nella natura stessa di Marcianise. E abbiamo colto nel segno. Ogni anno, al primo colpo di tammorra, al primo alito di profumi di cucina, al primo canto intonato, le venelle si vestono di una magia senza tempo, una gioia vera che pervade la gente e riporta in luce la vera essenza della città, la sua unità, la sua vitalità. Non crediamo che tutto ciò che appartenga al passato sia indiscriminatamente bello e indispensabile. Ma nella doverosa conoscenza delle memorie, nella ricerca delle origini e delle radici, abbiamo pensato di cogliere e riscoprire il vigore di questa città, che è terra e fuoco e sangue vivo”.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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