Ven. Nov 22nd, 2024

Nello spazio “Vigna Benevento” interessanti incontri sul futuro della comunicazione del vino e per la presentazione dell’importante progetto “La Strit”.

Appena calato il sipario sulla 45° edizione del “Vinitaly”, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati che si è svolto a Verona.

Si chiude una ricca cinque giorni che ha visto protagoniste 43 aziende sannite nell’area del Padiglione B della Fiera veronese che ha ospitato anche quest’anno la Regione Campania.
In attesa di tracciare un primo bilancio di questa trasferta in terra veneta, va rimarcato che i dati relativi alle presenze alla fiera enologica sono in netto rialzo, visto che le prime tre giornate, da giovedì 7 a sabato 9, registravano già centomila visitatori, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.

Considerevole anche i flussi registrati in queste giornate nella zona che ospitava le aziende sannite, animata anche dalle iniziative proposte da “Vigna Benevento”, allestito dalla Strada dei vini e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti con la Camera di Commercio di Benevento e con la collaborazione del Consorzio tutela vini Samnium.

L’area ha accolto nella giornata di domenica 10 aprile ben due interessanti incontri incentrati in prevalenza sul tema della comunicazione del vino. Al primo, incentrato sul tema “Dot Wine: Scambio di parole dal basso per comunicare il vino” e presentato da Antonio Ciabrelli (presidente della Strada dei vini e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti) e Guido Lavorgna (Circus identità creative), sono intervenuti Jacopo Cossater (Enoiche Illusioni – Intravino), Sandro Sangiorgi (direttore di Porthos) e Slawka Scarso (docente e consulente marketing e comunicazione). Un tema su cui si discute molto, visto che il modo di comunicare vino cambia di giorno in giorno, avvalendosi spesso di strumenti non convenzionali e tecnologie sempre più avanzate. L’attenzione che suscita tale argomento è stata testimoniata dalla numerosa partecipazione all’incontro, contando tra i presenti anche protagonisti del mondo della produzione di altre regioni italiane. I relatori hanno dato vita ad una animata discussione su quale sarà il futuro del comunicare il vino, trovandosi spesso in posizioni divergenti.

Da una parte Sangiorgi, forte della sua convinzione basata sul concetto di economia della comunicazione vista come valore e sulla ferma opinione che il vino è un prodotto che parla da solo, anche se imprevedibile. “La bottiglia – ha rafforzato Sangiorgi – non la può inventare il comunicatore. Bisogna però partire – ha detto rivolgendosi ai produttori – dalla rinuncia dell’individualismo. Solo rinunciando a qualcosa si potrà dare vita ad una “unità” capace di radicarsi sul territorio”. Ed ha aggiunto:Il vino si deve amare. Questo amore va mostrato recuperando i valori forti che vanno trasmessi al vino“.

Un punto di vista che è stato sposato ampiamente anche dai produttori della Strada dei vini Terre dei Sanniti che erano presenti all’incontro.
A fare da contraltare a questa tesi, quella proposta da Cossater e dalla Scarso, convinti della grande utilità del mondo dei blog capace di divulgare informazioni in maniera rapida, efficace, a basso costo e fortemente democratica, perché utilizzabile da tutti. “Il vino – hanno affermato – non parla da solo ed i social network, grazie alla loro immediatezza nel raggiungere il consumatore, rappresentano un’opportunità da non perdere”.

Nel pomeriggio si è svolto, invece, l’incontro sul tema “La Strit: la Strada incontra l’Italia a tavola”, presentato da Antonio Ciabrelli (presidente della Strada dei vini e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti), con gli interventi di Vincenzo Parente (Gal Titerno) Davide Ricciardiello (ristoranticampani.blogspot.it) . L’incontro ha assunto la fisionomia di un vero e proprio tavolo tecnico di progettazione del percorso promozionale che coinvolgerà l’intero territorio nazionale, concepito per suscitare l’interesse intorno ai vini ed al ricco giacimento gastronomico sannita, che saranno protagonisti di eventi degustativi presso i ristoranti, le enoteche e i wine bar dell’intera Penisola.

Questo percorso farà prossimamente la sua prima uscita a Benevento, coinvolgendo uno dei locali del capoluogo beneventano in una sorta di puntata zero de “La Strit”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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