Si conclude venerdi il primo Master Professionale per Cuochi della Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni.
Un corso sulle tecniche enogastronomiche, che vede protagonisti tre laureati in materie umanistiche. I corsisti infatti che hanno superato il percorso formativo e giunti all’esame finale sono 3 laureati: Antonio Vigliotta in Scienze della Comunicazione, Giuseppe Palazzo in Giurisprudenza, e Marco De Cesare in architettura.
“Un caso anomalo – dice Giuseppe Daddio, chef patron della scuola di cucina Dolce&Salato di Maddaloni – da cui emergono secondo me due caratteristiche importanti della professione cuoco: Creatività e Passione. Due aggettivi che superano ogni barriera professionale”. Un caso anomalo però in termini sociali, da cui si evince anche la ricerca di nuovi sbocchi lavorativi per una nuova classe di neolaureati che stanno trasformando oggi, per il caso specifico, la formazione umanistica in professione da cuoco.
“L’esame finale per i tre laureati per il primo master professionale della Dolce & Salato – spiega Daddio – è previsto venerdi 8 aprile alle 14 a
Maddaloni, dove ci sono laboratori, cucine e banchi per le lezioni”. Per l’occasione interverrà una giuria di valutazione tecnica, composta
da: Giuseppe Daddio, chef patron della Scuola Dolce&Salato, Francesco Aiello, della Guida ai Ristoranti di L’Espresso, Tommaso Esposito di
L’espresso Napoletano, Paolo Barrale, chef del ristorante stellato Marennà di Sorbo Serpico, e Giuseppe Vitiello, food design della rivista Gusto Mediterraneo.
Ad accompagnare i piatti preparati dagli chef laureati ci sarà il sommelier Nando Papa, per l’abbinamento dei vini.
Il tema enogastronomico dell’esame prevede come aspetti: Territorio, tradizione e stagionalità.
Per la commissione di esame il protocollo prevede: Aperitivo, Antipasto, Primo Piatto, secondo piatto con rispettive guarnizioni,
pre- dessert, dolce al piatto.
Il cesto del pane e le sue coccole.