Un rito che si ripete da oltre quattro secoli, una festa che unisce tradizione e modernità, in una rivisitazione autentica della memoria di una comunità. Un evento che, edizione dopo edizione, si arricchisce di nuovi elementi con l’obiettivo di comporre un mosaico dove trovino spazio antichità e contemporaneità, valore culturale ed antropologico, ma anche promozione e fruizione turistica di un luogo, di un territorio.
Tutto questo è la Notte dei Falò di Nusco (Avellino). Fervono i preparativi per l’edizione 2011 che si terrà dal 14 al 17 gennaio prossimi.
Ricco il programma promosso dall’Amministrazione Comunale di Nusco, guidata dal sindaco Giuseppe De Mita, in collaborazione con la Pro Loco “Nusco – Balcone d’Irpinia” e con le altre associazioni presenti sul territorio cittadino.
Convegni, spettacoli folkloristici, musica popolare, gastronomia tipica, produzioni vitivinicole docg: sono questi gli ingredienti principali di una delle feste più antiche che l’Irpinia e la Campania possono annoverare. L’obiettivo è quello di confermare il positivo trend di presenze registrato già nelle ultime edizioni che hanno visto accorrere a Nusco circa quindicimila persone. Nel corso del week end in cui si svolgerà l’evento più suggestivo dell’inverno campano si registrerà, come già avvenuto in passato, il tutto esaurito presso le strutture ricettive di Nusco e dei Comuni limitrofi.
Fuoco e suoni, tradizioni etniche e contadine e sapori da scoprire, questa la formula vincente in un’ambientazione d’eccezione. L’evento, infatti, si svolge a Nusco, uno dei cento borghi più belli d’Italia.
Si inizia il 14 gennaio, alle ore 16 presso il Seminario Arcivescovile di Nusco con la presentazione del volume “Il castello di Nusco – storia ed archeologia”. A partire dalle ore 19 prevista l’apertura degli stand gastronomici.
Il 15 gennaio prestigioso appuntamento di confronto, con inizio alle ore 10, presso il Seminario Arcivescovile. E’ in programma, infatti, la tavola rotonda sul tema “Verso la costruzione di un prodotto turistico competitivo: il territorio irpino e le sue potenzialità”. Intervengono Giuseppe De Mita, Assessore Regionale al Turismo e Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania, e il sociologo Domenico De Masi.
Dalle ore 17 – ora in cui il Sindaco Giuseppe De Mita accenderà come da tradizione il primo falò – ogni zona del borgo sarà illuminata da un grande fuoco. Il rito dell’accensione dei falò viene accompagnato dall’esplosione di suggestivi fuochi pirotecnici e da tanta musica. Il centro storico di Nusco si trasformerà per l’occasione in un grande laboratorio etno-popolare a cielo aperto.
A partire dalle ore 18 “Et Lux Fuit”. Si tratta dell’accensione dei percorsi di luce. Si avrà così l’occasione di percorrere le suggestive strade del borgo di Nusco lasciandosi affascinare dalla bellezza del fuoco, dallo spirito della festa e dal fluire della musica.
A partire dalle ore 19 “La cena dei falò. Mangiando per i fuochi”. Si potranno degustare i piatti tipici dell’inverno accompagnati dai pregiati vini irpini. Sapori di una volta ed eccellenze di oggi per conoscere un territorio in un viaggio del gusto che saprà conquistare anche i palati più esigenti.
A partire dalla mezzanotte del 15 gennaio “Il ballo dei falò” con musica e canti popolari. Una sarabanda di note e movimenti che saprà animare la festa più antica d’Irpinia.
Per domenica, 16 gennaio, una novità che di sicuro incontrerà il favore dei tanti visitatori che affolleranno il centro storico di Nusco. A partire dalle ore 12, infatti, ci sarà “Il pranzo dei falò” con pietanze interamente cucinate alla brace. Un pranzo della domenica in pieno stile secondo i ritmi e gli usi della civiltà contadina.
Per lunedì, 17 gennaio, giorno della festa di Sant’Antonio Abate il fuoco della tradizione con “Sant’Antuono – Maschere e suoni”. L’accensione dei falò in programma a partire dalle ore 18. Per l’occasione il fuoco sarà curato dall’Associazione “Amici del centro storico”.
Anche quest’anno, inoltre, saranno allestite aree camper presso la zona delle scuole in Via Claudio Ogier.
Ecco, di seguito, alcuni numeri dell’edizione 2011 della Notte dei Falò di Nusco:
saranno dieci gli stand gastronomici aperti nel corso dell’evento. Dodici, invece, gli stand dedicati alle produzioni tipiche e di qualità, sei dei quali dedicati interamente alle produzioni DOCG della provincia di Avellino. Dodici i gruppi folcloristici che animeranno il borgo di Nusco.
Per maggiori informazioni, dettagli e curiosità è possibile consultare il sito internet all’indirizzo www.lanottedeifalo.com
La Notte dei Falò nasce come rito propiziatorio nel XVII secolo. E’ la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e della comunità contadina. I primi falò venivano accesi per scacciare la peste, che nel 1656 solo a Nusco fece registrare ben 1200 vittime. In tutto il Regno di Napoli, alla fine del XVII secolo, veniva distribuito il pane di Sant’Antonio, preparato con la parte più pura del grasso di un maiale in tenera età. Si trattava di una sorta di unguento per curare l’infezione da Herpes Zoster, detto il “fuoco di Sant’Antonio”. I falò venivano quindi accesi per purificare i luoghi ma anche i corpi, invocando le virtù taumaturgiche di Sant’Antonio.
LA NOTTE DEI FALO’ 2011 – NUSCO (AV)
Per informazioni:
Comune di Nusco – 0827/64942
Pro loco Nusco – 329/1116374