E’ Paul McCartney,dei leggendari Beatles, uno dei più eccellenti estimatori della tradizione culinaria campana. A svelare succulenti – è proprio il caso di dirlo – aneddoti sulle abitudini gastronomiche del baronetto di Liverpool, Gianfranco Sorrentino, patron del ristorante newyorkese “Il Gattopardo”, napoletano d.o.c., presidente dei ristoratori italiani a N.Y., a cui è stato assegnato il “Premio alla carriera Villa Massa 2010”, nel corso dell’evento clou delle “Giornate gastronomiche sorrentine” (7^ edizione) volute da Stefano Massa, patron di Villa Massa, svoltosi quest’anno per la prima volta nell’Auditorium delle Sirene dell’Hilton Sorrento Palace.
“McCartney, che abita a poca distanza dal Gattopardo, è uno dei nostri clienti – ha dichiarato Sorrentino – ed essendo vegetariano ama spaghetti e paccheri al pomodoro fresco e mozzarella di bufala campana. Sono io a curargli i catering stando attento ad accontentarlo con prodotti di alta qualità”.
Con Gianfranco Sorrentino premiati anche Andrea Muccioli, responsabile della Comunità San Patrignano di Coriano; Carlo Cracco, chef del ristorante Cracco di Milano (ha ritirato il Premio Luca Gardini neo campione del mondo di sommelier); Bob Waggoner chef e conduttore tv (i suoi due programmi vanno in onda in 300 città degli States), Anche a loro sono è stato assegnato il Premi Villa Massa 2010 (una scultura originale dell’artista puteolano Lello Lopez).
Premiato anche Francesco Filippini, dell’Istituto statale d’arte Filippo Palizzi di Napoli, che ha vinto il concorso ‘Un piatto d’autore’ con l’opera Explosion. Il concorso quest’anno dedicato agli studenti delle scuole d’arte italiane, aveva come tema il vulcano. A Carmen De Bernardo, invece, è andato il premio ‘Cristina Poli, Un gioiello per Sorrento’, un concorso indetto tra i giovani designer del Tarì per la creazione di un gioiello dedicato a Sorrento (che sarà poi realizzato e messo in commercio dalla Nardelli gioielli. Carlo Cracco si è aggiudicato anche il premio ‘Ferrarelle-Platinum 2010’, mentre il Premio Banco di Napoli è stato assegnato ad Andrea Muccioli, celebrando, così, un personaggio che ha saputo coniugare l’impegno lavorativo con la solidarietà.
A l via l’evento clou delle Giornate Gastronomiche Sorrentine, più di 1000, tra studenti delle scuole superiori alberghiere e turistiche, giornalisti, addetti ai lavori e appassionati di cucina, hanno applaudito nell’Auditorium delle Sirene ‘A teatro con i protagonisti’ (V^ edizione), iniziativa nata nell’ambito della rassegna. Un appuntamento che mira a porre l’accento anche su chi ha promosso l’eccellenza nella ristorazione e avvicinato culture diverse con la buona tavola.
Il giornalista Rai Bruno Gambacorta ha moderato il talk show che, grazie anche all’ausilio di immagini e filmati, ha puntato i riflettori sull’elaborazione delle tradizioni e dei prodotti d’eccellenza, La fitta agenda delle Giornate Gastronomiche Sorrentine è proseguita con il Forum tra industria alimentare dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e ristorazione d’eccellenza; con degustazioni guidate di alcuni dei fiori all’occhiello dell’enologia campana, a cura dei sommelier della delegazione Penisola Sorrentina dell’Associazione Italiana Sommelier, coordinati dal presidente dell’Ais Campania Nicoletta Gargiulo; con una vista all’azienda Villa Massa.
A conclusione della giornata, la cena di gala presentata Da Veronica Maya che ha avuto come tema ‘Campania e Sicilia s’incontrano a tavola’.Otto chef si sono sfidati a colpi di prelibatezze, dando vita a un menù che ha esaltato le tradizioni della cucina borbonica, ricordando il Regno delle Due Sicilie, a 150 anni dall’Unità d’Italia. Il galà è stato arricchito da una sfilata di moda che ha avuto come protagoniste due stiliste: una proveniente dalla Sicilia, Marella Ferrera e l’altra dal Sud del mondo, l’Africa, la marocchina Nadia Chawad.
Antiche villanelle del ‘700 e standard jazz impreziositi dalla voce di Marina Bruno hanno fatto da colonna sonora al galà.