La Guida Pizzerie d’Italia Gambero Rosso arriva sull’Appia; con due spicchi entra Luca Doro di Macerata Campania, prossima tappa le telecamere di La7.
Uscita oggi l’ Ottava edizione diella Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso in cui sono selezionati 650 locali lungo la penisola con un criterio ben preciso: attenzione a farine, prodotti, impasti e lievitazioni. La prestigiosa e più venduta guida nazionale, che ha tre gradi di eccellenza (tre spicchi il massimo), inserisce direttamente con 2 Spicchi il pizzaiolo di Macerata Campania Luca Doro con la sua Pizzeria Doro Gourmet con sede nella città della Festa di Santantuono sull’Appia. Si tratta di un prestigioso traguardo soprattutto se si pensa che sono soltanto due anni da quando Luca ha aperto la sua pizzeria, ormai una delle destinazioni gettonate nella Terra di Lavoro capitale mondiale della Pizza. Passando dall’ asporto di qualità alla pizzeria con Sala ( ora 55 posti per via del rispetto delle disposizioni antiCovid), alla qualità storica delle creazioni parte della rivoluzione della pizza casertana si è aggiunto servizio di prim’ordine e un locale orientato ai temi della sostenibilità ambientale, dove i prodotti di piccoli produttori, campani e nazionali, inseriti nella rete dei Presidi Slow food hanno trovato sempre accoglienza e protagonismo all’insegna del buono, pulito e giusto.
Luca Doro, anche Pizzaiolo dell’Alleanza Cuochi e Pizzaioli Slow Food, già menzionato dalle guide Osterie d’Italia e Il Golosario, sarà anche protagonista della trasmissione televisiva Mica Pizza e Fichi che caratterizzerà l’autunno di La7 con la conduzione di Tinto. Non nasconde l’emozione Luca Doro nella sua dichiarazione: “entro nella guida pizzerie più importante e più diffusa d’ Italia con ben 2 spicchi, davanti a me solo diverse decine di pizzerie 3 spicchi che sono la storia della pizza in Italia, come Franco Pepe e Francesco Martucci. Dove si arrivera’ nei prossimi anni? Non lo so ma so che posso tutto con i miei amici e poi clienti, i produttori della resistenza contadina, dei presidi SlowFood che hanno creduto dall’inizio nel mio progetto, Farina Petra, la comunita’ di Macerata Campania, il mio staff e soprattutto la mia eccezionale famiglia”.