Prosegue l’Agrifood Tour organizzato dall’assessorato all’agricoltura della Regione Campania insieme ad Assocamere estero. Dopo Colonia, Dusseldorf, Essen e Amsterdam la delegazione dell’assessore Nappi è sbarcata nella capitale della Polonia Varsavia. L’assessore Nappi si è confrontato con il vice-presidente della Camera di commercio e dell’industria Italiana in Polonia, Vittorio Hemsi, e con il segretario generale, Cristiano Pinzauti, con l’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Aldo Mantovani ed il primo segretario, Emilio Lolli. Presente anche la direzione polacca dell’Istituto per il Commercio estero. In serata gli incontri istituzionali hanno visto il contributo e la partecipazione del Parco nazionale del Cilento, che ha promosso sul posto un’esposizione dei migliori prodotti alimentari del territorio salernitano, in primis i fagioli di Controne.
“L’obiettivo – ha spiegato Nappi – è quello di creare una vera e propria Casa Napoli a Varsavia, per far conoscere i nostri prodotti utilizzando come traino la cultura e per far apprezzare non solo il prodotto ma anche la storia e la tradizione racchiusa al suo interno. Il progetto messo in campo prevede la promozione di eventi culturali collegati alla gastronomia, la prima ipotesi di lavoro riguarda l’idea di far coincidere il primo evento con quello promosso da Giffoni a Varsavia nel mese di febbraio, in occasione della ricorrenza del 40esimo compleanno del festival. Bisogna poi capire come i nostri prodotti possano essere inseriti nella rete distributiva della Polonia”.
Con la collaborazione tra la Regione Campania, l’Ambasciata la Camera di Commercio estero si vuole dunque raggiungere l’ obiettivo di dare ampio spazio ai prodotti e all’immagine della Campania. “Se si parla di prodotti campani, si parla anche di turismo – continua l’assessore – perché chi apprezza la genuinità della nostra terra non può non apprezzare i luoghi che li hanno generati: le bellezze paesaggistiche ma anche quelle storiche culturali. L’immagine del prodotto campano e della sua bontà è diffusa ed apprezzata in Polonia, come hanno evidenziato anche gli esponenti della Camera di Commercio e dell’Ambasciata di Varsavia, ma il problema che è emerso dal confronto sta nella reperibilità del prodotto originale campano. I prodotti che si trovano, spesso, non sono originari della nostra terra”. Rilevante a tale proposito l’intervento di Marta Kokoszko dell’agenzia polacca di informazione sugli investimenti esteri che ha ricordato che “per gli investitori esteri esiste l’esenzione dal pagamento (in tutto o in parte) delle tasse, in alcune zone della Polonia”. Ed è proprio da qui che potrà prendere corpo l’idea di Casa Napoli, grazie al coordinamento tra Camera di Commercio, Ambasciata, Istituto italiano di cultura e Istituto di Commercio Estero. Nappi ha chiesto agli operatori di elaborare in poche settimane un progetto pronto a trasformarsi in realtà concreta.
L”assessore Nappi ha poi incontrato Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival. Un incontro che ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo artistico, culturale, politico e giornalistico. Tra i presenti Juliusz Braun, direttore generale delle strategie al Ministero di Cultura di Varsavia, Jacek Fuksiewicz, direttore generale Polish Film Institute, Janusz Zaorski, regista e presidente della Televisione e del Consiglio Supremo della Radio e Tv, Anna Osmòlska Metrak, docente universitaria di letteratura italiana e storia del cinema, Andrzej Roman Jasiewicz, dell’ associazione Filmmakers Polacchi (che Nappi ha incontrato presso l’associazione Cineasti Polacchi di Varsavia) e Anna Fuksiewicz, critico cinematografico alla Radio Pubblica, esponente di spicco del giornalismo polacco. L’assessore Nappi ha fatto emergere dal confronto con gli interlocutori l’ipotesi di creare un format comunicativo capace di raccontare ai cittadini della Polonia il contenuto di storia e di cultura che c’è nei nostri prodotti. A cominciare dal vino.
“Vi sono forti legami tra la Polonia e Napoli e la Campania – ha chiuso Nappi – anche sul piano culturale. Per noi intensificare una relazione non potrà mai voler dire farlo a senso unico, e quindi tutta questa iniziativa è anche tesa a far conoscere ed apprezzare di più la storia e la realtà di un grande paese come la Polonia”.
perchè si parla di sistema di Assocamerestero quando in Polonia non vi è nessuna Camera facente parte dell’Associazione in quesione? La Regione Campania è forse stata fuorviata