Gio. Dic 19th, 2024

Avviata la fase uno con la costituzione di un partenariato pubblico-privato che elaborerà e realizzerà gli interventi. La dotazione complessiva del progetto supera i 5 mln di euro

 
 
 
Nel Vallo di Diano parte la prima fase di un progetto di rafforzamento delle filiere di pregio nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (SNAI). Nella sede della Comunità Montana Vallo di Diano, soggetto capofila dell’area costituita da 15 comuni, è stato firmato un protocollo per la costituzione di un partenariato pubblico-privato che ha coinvolto numerosi agricoltori locali volto al recupero, valorizzazione e successiva commercializzazione dei grandi antichi. Con la sottoscrizione sarà avviato uno studio di fattibilità con il relativo piano di interventi che saranno successivamente realizzati nella fase due del progetto con l’operatività del partenariato.
 
L’intervento, che avrà una dotazione complessiva di oltre 5 milioni di euro, risponde alla vocazione agricola dell’area che negli ultimi anni, anche per effetto della crisi economica, ha attratto numerosi giovani. L’azione non punta, però, solo sulla produzione di grani antichi, ma anche sulla distribuzione, trasformazione e commercializzazione.
 
Il recupero dei grani antichi rappresenta una risorsa sia per la tutela della biodiversità agroalimentare che per il recupero di antiche tradizioni. Inoltre, in considerazione di una consistente presenza di attività imprenditoriali del comparto dei prodotti da forno, l’incremento di una produzione cerealicola locale contribuisce a consolidare la filiera corta di prodotto con una significativa riduzione degli intermediari del cibo.
 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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