- Le abbondanti piogge delle ultime ore tornano a far paura nelle campagne. Lo comunica la Coldiretti Campania, raccogliendo segnalazioni allarmanti da tutta la regione. Preoccupa tutta l’asta fluviale del fiume Volturno, soprattutto in provincia di Caserta. Nell’Alto Casertano una vasta area agricola tra Pietravairano e Pietramelara è sott’acqua, compromettendo i foraggi destinati agli allevamenti. Nel Basso Casertano, tra Cancello Arnone e Villa Literno, ancora una volta sono esondati i Regi Lagni allagando i campi e le strade per lunghi tratti.
- Drammatica la situazione in provincia di Salerno dove è completamente allagato l’agro sarnese nocerino, compromettendo campi e serre per effetto del vento forte; sono esondati anche il fiume Picentino e il fiume Asa. Il Sele è pericolosamente ingrossato e si teme per l’ulteriore carico di acqua in arrivo, mentre sono già esondate tutte le aree golenali. Danni anche in costiera, con frane di costoni tra Cetara, Vietri e Maiori, che hanno coinvolto anche i limoneti. Il fiume Lambro è uscito dagli argini e ha invaso i terreni nella zona di Palinuro, allagando in pieno un agriturismo.
- Nel beneventano, mentre destano allarme il Sabato e il Calore, molto ingrossati e minacciosi, si segnalano allagamenti nei pressi di Montesarchio in località Varoni e si guarda con apprensione al Volturno in zona Limatola. Sempre in valle Caudina, tra le province di Avellino e Benevento, è il fiume Isclero ad aver allagato i campi. Non si escludono ulteriori e diffuse criticità su tutto il territorio regionale.
Le federazioni provinciali della Coldiretti sono tutte allertate per raccogliere segnalazioni e valutare i danni, al momento incalcolabili. La situazione è in continua evoluzione e si teme per gli effetti delle altre piogge previste, con allerta meteo “arancione” su tutta la Campania fino alla mezzanotte di domani. Lo comunica la Protezione civile regionale che ha prorogato l’avviso di criticità attualmente in vigore fino alle 23.59 di ulteriori 24 ore sull’intero territorio. L’attenzione è massima e resta altissima per “precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Venti forti o molto forti dai quadranti occidentali con locali raffiche nei temporali. Mare agitato o molto agitato, con mareggiate lungo le coste esposte”. I temporali, in qualche zona, potrebbero avere anche forte intensità. Una situazione che è associata un un rischio Idrogeologico di tipo diffuso che, al suolo, potrebbe determinare instabilità di versante con frane e colate rapide di detriti o fango; allagamenti; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe; significativo scorrimento delle acque nelle strade, anche con trasporto di materiali; possibili danni alle coperture e alle strutture provvisorie dovute al forte vento.