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Il 29, 30 e 31 agosto Paupisi, provincia di Benevento, profumerà di ragù perché torna come di consueto la “Sagra del Cecatiello – Festival dei Sapori” che quest’anno tocca la sua XXXV edizione. Un appuntamento che sull’agenda dei buongustai e di coloro i quali vogliono trascorrere serate all’insegna della spensieratezza, divertimento e buona cucina, non manca.

Il clima di festa, l’ospitalità, la qualità e la bontà dei prodotti tipici, hanno reso celebre la sagra di Paupisi in programma ogni anno l’ultimo week-end di agosto. Gli itinerari gastronomici si snodano tra gli scorci più suggestivi del paese e il ruolo di protagonista è affidato ai cecatielli, tipica pasta lavorata a mano e condita con un gustoso ragù di carni scelte. Il territorio di Paupisi è inserito nel Parco Regionale del Taburno; è una terra ricca di storia e di tradizioni, che vanta una forte economia agricola nella quale il settore vitivinicolo ed oleario occupano una posizione di assoluto rilievo. Caratterizzata da una felice condizione climatica e da terreni particolarmente vocati, questa zona è stata riconosciuta a Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) per i vini Aglianico e Falanghina. La qualità dei colli paupisani viene costantemente garantita dalle aziende locali e la “Sagra del Cecatiello” che si tiene ogni anno l’ultimo week end di agosto è l’occasione per degustare i nostri prodotti tipici. Un altro prodotto di qualità che le terre paupisane offrono è l’olio. La stagione ideale per comprare l’olio di oliva appena franto è il mese di novembre e dicembre: sceglierlo in un frantoio o in un’azienda agricola, oltre a fornire lo spunto per una passeggiata, offre di solito maggiori garanzie di autenticità, un discreto risparmio e, cosa essenziale, permette di assaggiare il prodotto prima di acquistarlo. Paupisi è anche una terra di artigiani che non dimenticano; aria, terra, acqua, uomo: è da questi elementi fondamentali e dall’abilità di lavorazione che derivano il bello e il buono dei cecatielli, che prosperano nei luoghi in cui le condizioni ambientali assecondano chi ha saputo salvare i segreti della tradizione. La cultura popolare, infatti, ha combinato tutte le risorse locali disponibili secondo una formula semplice: il grano duro cresciuto al sole, l’acqua pura di fonte e la capacità di scegliere il momento climatico più adatto per stendere le sfoglie ed asciugare il cecatiello all’aperto. Occorre grande abilità, in particolar modo durante l’asciugatura e i passaggi più delicati sono sempre affidati alla cura delle donne. Dopo questo piatto principe nella Sagra si possono apprezzare altre delizie preparate secondo la tradizione paupisana: padellaccia, spezzatino, peperoni imbottiti, trippa, arrosti vari, bocconcini di carne alla paupisana, montanare… Dunque 29-30-31 agosto 2008 tutti a Paupisi: una tre giorni che vedrà il paese trasformato in un ristorante all’aperto: un piccolo centro che diventa un grande polo di attrazione folcloristico e gastronomico.

Per informazioni si può visitare il sito www.comunepaupisi.it

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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