Il Ristorante Mangiafoglia da sempre è impegnato nell’organizzazione di numerosi eventi che vedono protagonisti temi quali la musica, l’arte, il vino e, ovviamente, il buon cibo. Il format musicale Mangiafoglia on Stage, a cura di Marco De Tilla, continua con la rassegna di eventi che hanno l’intento di trasformare, una volta a settimana, il locale in una sorta di jazz club. Infatti, Stefano Civita, patron del Mangiafoglia, ha voluto realizzare questo progetto con il desiderio di poter godere di un’ottima cena in compagnia di musicisti di talento che contribuiscono a rendere unica l’atmosfera. Si parla di generi musicali come il jazz ma anche di bossa nova, di soul, di pop e di R&B e di tributi ai più grandi interpreti della storia della musica. Si accontentano tutti i gusti ed è possibile cenare con un menu composto da antipasto Mangiafoglia e una portata a scelta al prezzo di 20 euro oppure accomodarsi al bancone, gustando un calice di vino e assistere alla performance.
Dopo l’appuntamento dell’8 marzo con le sorelle dello Swing, The Martucci Sister & Carlo Lomanto, loro mentore, dove in occasione della festa delle donne è stato offerto un calice di bollicine in omaggio alle donne. Il 15 marzo, invece, tocca al Nu Soul (detto anche Neo Soul), un genere musicale che fonde R&B contemporaneo, soul degli anni settanta, e pop rap, interpreti della serata saranno Viviana Novembre, voce, Paolo Palopoli, alla chitarra e Ergio Valente, alle tastiere. Il 21 marzo è il turno di Emilia ZamunerGipsy Trio con Emilia Zamuner, voce, Zack Aldermanalla fisarmonica e Bruno Tescione, alla chitarra che suoneranno canzoni gipsy e popolari da tutto il mondo. L’ultimo appuntamento del mese si terrà il 28 marzo con Edoardo Amirante, al violino, Marco Fiorenzano, al pianoforte e Marco de Tilla, al contrabbasso in un viaggio musicale tra Libertango, Io te vurriavasà, Nuovo Cinema Paradiso e Tammurriata nera. Una musica intensa, che affonda le sue radici nella tradizione musicale: napoletana, ma anche italiana, sudamericana.
Mangiafoglia apre nel 2014 con l’intento di celebrare la cultura propria del DNA gastronomico partenopeo. I magnafoglia, poi magnamaccheroni. Questa è l’avventura del patron Stefano Civita: trionfo di verdure e ortaggi della grande tradizione napoletana e mediterranea, prodotti d’eccellenza anche di altri paesi mediterranei e orientali, Presìdi Slow Food, oli extra vergine di assoluta qualità, prodotti dop e igp da agricoltura biologica e, ancora, eccezionale pescato del giorno. Così finalmente a Napoli, nel solco della tradizione, un luogo del buon mangiare e bere che reinterpreta creativamente la cucina mediterranea con brio, gusto e modernità.