Una serata alla scoperta delle leggende legate alla maschera di Pulcinella e la ricostruzione in 3d con reading per rivivere la drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L’ appuntamento è per venerdì 21 dicembre alle ore 19 al Castello dei Conti di Acerra, sede anche del Museo di Pulcinella con l’iniziativa di OPENart>Campania, realizzata dalla Scabec/Regione Campania in co-produzione con il MAV (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano) e in collaborazione con il Comune di Acerra.
Pulcinella e il Vesuvio, elementi iconografici della Campania tra i più conosciuti al mondo, sono legati da una leggenda del Settecento che vuole la maschera forgiata e nata dalle viscere del vulcano, su richiesta di due fattucchiere che volevano un giustiziere che riscattasse i poveri dall’oppressione del potere.
Un appuntamento per valorizzare e promuovere il territorio di Acerra e il suo Castello dei Conti nel periodo natalizio.
Il programma prevede:
alle ore 19,30 visita guidata al Museo di Pulcinella. Una guida esperta condurrà i visitatori in un percorso didattico su Pulcinella con documenti originali riferiti alle tradizioni popolari, letterarie e teatrali; opere d’arte antiche e moderne; costumi, maschere e foto degli attori che l’hanno interpretato, da Antonio Petito a Massimo Troisi.
Dal Museo di Pulcinella si prosegue alle 20,30 nella Sala del Granile dove si terrà “VESUVIUS – 79 d.C., l’eruzione raccontata da Plinio”, immagini delle ricostruzioni digitali e letture dell’archeologo Gianmatteo Matullo delle celebri lettere di Plinio il Giovane a Tacito, che trasporteranno gli spettatori in una atmosfera emozionante, con suoni e immagini di quel tragico evento del 79 d. C.
L’evento è gratuito, fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione. Per info e prenotazioni numero verde 800 600 601, da mobile ed estero 0817776843 tutti i giorni dalle 9 alle 18.
OPENart>Campania è il programma contenitore della Scabec, promosso dalla Regione Campania, che ospita eventi e manifestazioni, dai concerti al teatro, dalle visite guidate alle degustazioni, in musei e luoghi culturali campani. L’intento è quello di valorizzare i siti minori o di far emergere artisti giovani utilizzando sedi prestigiose che facciano da richiamo e da scenografia.