Un borgo in festa, Pontelandolfo, per l’arrivo del treno storico e la riattivazione della stazione ferroviaria del comune sannita. Oltre 150 persone a bordo, tra bambini delle scuole e turisti provenienti da Napoli, Caserta e Benevento, delle carrozze risalenti agli anni ’30, hanno raggiunto Pontelandolfo dove si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della stazione. “Il treno storico del Sannio”, voluto da Fondazione Fs e finanziato dalla Regione Campania, dopo le aperture di Pietrelcina e Fragneto Monforte, si arricchisce delle fermate di Campolattaro e Pontelandolfo entrando sempre di più nel cuore del Sannio beneventano. Un convoglio festante, quello partito da Napoli Centrale, che percorre così un tragitto ancor più affascinante, godibile e unico: emozionanti i passaggi e le fermate del treno storico nelle stazioni di Pietrelcina, Pesco Sannita, Fragneto Monforte e Campolattaro. A bordo, presente il servizio turistico a cura di “Sannio Autentico”. Festa ovunque lungo i binari, fino all’arrivo a Pontelandofo a ritmo di musica folk.
Soddisfatto e visibilmente commosso il sindaco di Pontelandolfo, Gianfranco Rinaldi: “Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione essere qui oggi – ha sostenuto il primo cittadino pontelandolfese – apriamo al turismo e lo facciamo con questo interessante servizio. E’ importante ragionare come comunità, ecco perchè, insieme a me, ci sono tutti i sindaci dell’Alto Tammaro a festeggiare l’arrivo del treno storico”. Dello stesso avviso il presidente della Comunità Montana Titerno-Tammaro, Antonio Di Maria: “Questo è solo l’inizio di una importante avventura. Dobbiamo essere ambiziosi e umili allo stesso tempo, dobbiamo approfittare di questa grande opportunità e fare lavoro di squadra sia come amministratori che come territorio”. Per Costantino Boffa, consigliere del presidente della Regione Campania “il territorio sannita deve sentirsi parte attiva del progetto. La linea “Benevento-Pietrelcina-Bosco Redole” mira a collegarsi alle tratte già interessate dai treni storici di Fondazione Fs, come la “Sulmona-Carpinone”, la “Avellino-Rocchetta S.Antonio” e, a sud, al “Reggia Express” ed all’Archeotreno Paestum-Pompei. Ci sono tutti i presupposti per crescere turisticamente visto che il 1 luglio il treno arriverà a Morcone per poi puntare ad arrivare in Molise dove possiamo collegare l’enorme potenziale di Sepino-Altilia alla storia del Sannio. Il reale obiettivo è quello di creare dei pacchetti turistici legati al treno storico, interessando il territorio per tutto il weekend e non solo per una gita come avviene oggi. Tutto questo sarà possibile solo se il territorio saprà sfruttare a suo favore ed in maniera intelligente, questa risorsa”. Presente anche il direttore territoriale Produzioni di Rfi di Napoli, Francesco Favo: “Amo il Sannio – ha sostenuto nel suo intervento – e sono sicuro che questo territorio non ha davvero nulla di meno rispetto a realtà italiane turisticamente più consolidate. Il primo passo è creare un binomio treno storico-evento per tutto il 2018 e poi insistere con una progettazione turistica degna di nota”.
Dopo la benedizione dell’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, i viaggiatori, grazie ad un servizio navetta messo a disposizione dal Comune di Pontelandolfo, hanno raggiunto il cuore del borgo godendosi così la visita guidata al castello ed ai luoghi dell’eccidio del 1861 oltre ad assistere in piazza Roma al tradizionale lancio della Ruzzola del formaggio.
Il “Treno storico del Sannio” ha già annunciato quattro nuovi appuntamenti: il 20 maggio, il treno partirà da Salerno e proporrà due eventi: alla fermata Benevento appuntamento con il Mercato della Terra “Slow Food” in piazza Risorgimento; alla fermata Campolattaro, invece , possibilità di godersi la “Giornata Nazionale delle Oasi WWF”. Il 3 giugno, con il treno in partenza da Napoli, l’attenzione sarà tutta rivolta alla fermata di Campolattaro con un evento inaugurale per la riattivazione della stazione ferroviaria. Il 10 giugno, infine, il treno proveniente da Salerno, farà tappa nel capoluogo sannita, in occasione dell’edizione 2018 della rievocazione storica, Benevento Longobarda.