Lun. Nov 25th, 2024

La Giunta regionale della Campania, con delibera approvata il 26 settembre, ha adottato il “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale”. Con questo Regolamento la Regione Campania si dota di uno strumento dinamico e flessibile, grazie al quale potremo operare con maggiore incisività ed efficacia nell’articolata attività di gestione, tutela e valorizzazione dello straordinario patrimonio forestale della Campania.

Il Regolamento può considerarsi il nostro “testo unico” in materia forestale, organico ed aggiornato. Frutto di un lavoro condiviso, durato circa un anno, da uffici regionali, Unione delle Comunità Montane e organizzazioni sindacali, il Regolamento punta a soddisfare due importanti esigenze: mantenere i territori montani sicuri e vitali, attraverso la mitigazione del rischio idrogeologico e il rafforzamento della difesa del suolo ed assicurare un maggiore impiego degli operai idraulico-forestali in forza, a vario titolo, presso gli enti delegati per le attività di loro competenza.

In quest’ottica, il Regolamento ha introdotto un’importante innovazione: la concezione multifunzionale della forestazione.

“In pratica – spiega Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente De Luca – abbiamo previsto una nuova e più articolata missione per gli enti delegati, chiamati non solo ad occuparsi dei boschi, ma anche della manutenzione complessiva dei territori montani, in particolare della rete infrastrutturale e stradale e di tutto quanto contribuisce a proteggere e valorizzare quelle aree. In questo nuovo approccio, gli operai forestali avranno un ruolo da protagonisti anche grazie al loro costante aggiornamento e qualificazione nonché le necessarie forme di mobilità”.

“Con questo Regolamento – conclude Alfieri – puntiamo a rilanciare le filiere forestali grazie ad una serie di misure organiche che contemplano il pieno coinvolgimento delle aziende, dei consorzi e delle cooperative del comparto. In particolare le dieci foreste regionali, un patrimonio di ben 5 mila ettari di boschi pregiati, diventeranno il laboratorio permanente dove attuare questi modelli innovativi di gestione pubblico-privato finalizzati al perseguimento di obiettivi di redditività, tutela ambientale e piena occupazione degli addetti forestali”.

La nuova strategia prevede, tra  l’altro, il rafforzamento del sistema di certificazione forestale per incrementare la qualità e il valore delle produzioni forestali della Campania, il sostegno della filiera foresta-legno e di quella foresta-legno- energia, la promozione di modelli di gestione pubblico-privato delle risorse forestali per la loro valorizzazione multifunzionale (legno, turismo, protezione ambientale, energia, produzioni minori del bosco) e la valorizzazione dei boschi urbani delle città della Campania.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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