Dom. Dic 22nd, 2024

La Regione Campania, dopo 82 anni, si è dotata di una legge per il settore delle acque minerali e termali. Nel corso di una tavola rotonda, organizzata nella sede dell’Unione Industriali di Napoli, si è discusso delle nuove opportunità legate alla normativa regionale e di alcune innovazioni importanti, come il “Marchio di Qualità” per le acque campane e la programmazione del primo Piano di settore, una sorta di Piano regolatore delle acque.

Erano presenti l’assessore regionale al ramo, Oberdan Forlenza, il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci e il presidente di Mineracqua, Ettore Fortuna, Antonio Corbo nelle vesti di moderatore. Le conclusioni sono state affidate al governatore della Campania, Antonio Bassolino.
La legge fornirà strumenti e modalità per promuovere e valorizzare le attuali 15 tipologie di acque minerali da imbottigliamento e le sorgenti termali, circa 200 concessioni, distribuite su tutto il territorio, con punte di eccellenza nell’isola di Ischia, nei Campi Flegrei, nell’area vesuviana, nelle province di Caserta, Benevento, Salerno ed Avellino.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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