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ok 20161129_162552Il report di una iniziativa promossa nell’ambito della campagna nazionale che l’ENEA con il MISE sta svolgendo nel mese di novembre 2016 per la promozione dell’efficienza energetica. Nel corso del seminario sono stati trattati diversi temi, tutti legati da un unico filo conduttore: come l’agroalimentare affronta la sfida dell’efficienza energetica, cioè la capacità di utilizzare l’energia eliminando gli sprechi, senza alterare le prestazioni delle aziende, riducendo così l’emissione di CO2 e di gas climalternanti, con risparmio economico.

“Il titolo del seminario ( svolto il 28 Novembre presso la sede della Cooperativa agricola a Parete) si potrebbe anche trasformare in L’Agroalimentare per un mondo più green”. Così ha esordito Pietro Ciardiello, direttore Cooperativa Sole, che ha spiegato: “L’obiettivo della nostra azienda, oltre che mirare alla salubrità dei prodotti, si centra contemporaneamente sulla necessità di garantire il consumatore anche sulla sostenibilità ambientale della nostra filiera.  La Dott.ssa Ciaravino e il Dott. D’Antonio del CREA, nella loro relazione, hanno tracciato il quadro sulle politiche e le normative inerenti le bioenergie, in particolare ha trattato dell’energia prodotta da rifiuti e residui organici industriali, agricoli e forestali e coltivazioni ad hoc (colture energetiche). L’Ing. Tamburrino ha illustrato le attività dell’ENEA e in particolare le attività del “Centro di Consulenza Energetica Integrata”, aperto di recente in Campania, centro nato per la promozione e la diffusione degli usi efficienti dell’energia nei settori industriale, civile e dei trasporti. Inoltre, ha dedicato una parte del suo intervento per illustrare, su scala nazionale, quali sono i consumi energetici attuali delle aziende agricole. L’Ing. Dell’Aversana e l’Ing. Menditto hanno illustrato i risultati della diagnosi energetica sia su tutto l’apparato produttivo aziendale e servizi connessi, sia sulle strutture. Infine, il Prof. Nardini, della SUN e l’Amministratore delegato di Sun Energy Europe, il dott. Walter Fiore hanno parlato degli sviluppi tecnologici e delle nuove tecnologie legate all’efficienza energetica, con particolare attenzione ai nuovi sviluppi che riguardano il solar cooling, cioè la generazione del freddo a partire dall’energia del sole. “A questo proposito – dice Ciardiello – stiamo mettendo a punto uno studio importante che riguarda soprattutto la refrigerazione del prodotto, che rappresenta uno degli aspetti più energivori per le aziende agroalimentari”. “Si sta studiando la possibilità di installare un nuovo sistema di solar cooling – produzione del freddo a partire dall’energia solare, sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione della II Università degli Studi di Napoli”. La Cooperativa Sole da anni ha cominciato un percorso virtuoso in questo senso che, partendo dalla loro storica idea della difesa della terra come valore, è passato attraverso vari step, sviluppandosi con risultati importanti, sostenuti da un lavoro di ricerca e innovazione di processo e di prodotto fatto con le Università e gli Enti di ricerca più prestigiosi. Dalla lotta integrata e biologica sul 100% delle aziende associate, con tecniche alternative all’uso dei fertilizzanti chimici, al passaggio dalle casse a perdere agli imballaggi a rendere, per cui tutto viene riutilizzato; dall’impiego di pacciamatura compostabile, in campo e in serra, con l’impiego di Mater-bi, all’impiego di coperture plastiche che passeranno da 1 anno a 3 anni di utilizzo; fino al completamento dell’impianto di pannelli solari con una autoproduzione del 30/40% di energia utilizzata. “La Cooperativa Sole – prosegue Ciardiello – continua a mettere a valore il contributo della ricerca e della tecnologia non solo perché il prodotto deve essere sano, buono e bello ma anche per la salvaguardia ambientale.” “La collaborazione – conclude Ciardiello – con la II Università degli Studi di Napoli, con la Sun Energy Europe, con l’ENEA, con la Regione Campania, con l’Ordine degli Ingegneri e con quello degli Architetti della provincia di Caserta è per noi determinante. Fra l’altro, si sta profilando anche un’importante collaborazione con il CNR, a cui teniamo molto, sull’utilizzo degli imballaggi biodegradabili.”. In collaborazione con l’ENEA, il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione SUN e Sun Energy Europe. Con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della provincia di Caserta

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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