Ven. Nov 22nd, 2024

planaresortRiappropriazione del mare di Terra di Lavoro, elemento inscindibile per un territorio che trova le ragioni di una rinascita e guarda sempre di più a rinnovati flussi turistici che possano costituire la svolta per i comuni costieri e non solo. Quest’anno da Baia Domitia a Castelvolturno, passando per Mondragone,  è un anno diverso rispetto ad un ventennio di devastazioni ambientali, incuria e desertificazione turistica, anche quella di prossimità. Innanzitutto più depuratori che funzionano, consapevolezza maggiore e intensi controlli sulle aziende di allevamento che in passato ricorrevano in massa allo smaltimento illegale nel Volturno, il coraggio di imprenditori che hanno progettato investimenti di qualità e sostenibilità, l’impegno di amministrazioni che hanno cominciato a mettere la risorsa litorale al primo posto della propria agenda, anche con scelte difficili sul fronte legalità. Questi in sintesi gli ingredienti che vedono il litorale domitio ripopolarsi, nell’estate 2015, innanzitutto di tanti campani prima condannati a vivere il mare solo in Cilento o nel basso Lazio, ma anche grazie ad  una tendenza che vede le strutture ricettive della zona con tanti turisti italiani e stranieri che utilizzano  le località casertane anche come base per raggiungere le bellezze di tutta la regione.

Particolarmente valida, anche come motivazione all’orgoglio, e allo sprone a migliorare, la mostra ospitata al Plana Resort-Ecoparco del Mediterraneo di Castelvolturno, una delle eccellenze del turismo campano,  “Cartoline Viaggiate dal Litorale Domitio”. Attraverso cartoline storiche si dimostra come il litorale casertano  sia stato un vero e proprio paradiso naturalistico,durante il ventennio 1960-1980, quando  questo luogo ha vissuto il suo periodo d’oro sul piano turistico. Le attività ricettive fiorivano per poter ospitare villeggianti di ogni dove e soddisfare le loro esigenza. La media borghesia acquistava qui le proprie case vacanza e per questo motivo Plana Resort di Castel Volturno ha voluto raccontare quegli anni attraverso una raccolta di cartoline spedite dai villeggianti a propri cari, tutto ciò contribuisce a dar forza agli sforzi messi in campo, costruire un futuro migliore.

E’ questo lo spunto per far conoscere a chi non ha vissuto quegli anni, la storia del proprio territorio e cogliere l’occasione per ricordare agli imprenditori che nulla è perduto ma custodito nella memoria comune. Oltre alle cartoline divise per zone e anno di invio, sono presenti i ricordi scritti dai villeggianti e alcuni cimeli rappresentativi del Litorale quali locandine di film e foto storiche. Dopo il 30 Agosto la mostra verrà spostata all’interno del Palazzo Comunale di Castel Volturno.

Il litorale domitio, anche grazie ad una nuova sensibilità ambientale che pervade imprese ed amministrazioni, all’impegno della nuova giunta regionale, che vuole far diventare queste spiagge punto essenziale nel rilancio e consolidamento delle presenze turistiche in Campania, può meglio affrontare le sue ancora presenti  criticità, organizzare la sua promozione, lasciarsi alle spalle i tempi oscuri dello scempio e dell’abbandono seguito al terremoto dell’80. Il litorale domitio può avere anche  una forte destagionalizzazione se si rende fruibile appieno tutto l’enorme potenziale storico e culturale, la messa a sistema di percorsi naturalistici ed enogastronomici modernamente organizzati.

(foto ecoparco mediterraneo)

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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