Si è svoltavenerd’ 9 gennaio a Piedimonte Matese (Caserta) la Conferenza Stampa che ha sancito l’avvio dell’iter per la costituzione dei tre nuovi Presìdi Slow Food nel territorio dell’Alto Casertano. La nascita dei tre Presìdi Slow Food è uno degli output del progetto “Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano” realizzato per il GAL “Alto Casertano” da Slow Food Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità, grazie ai fondi della Misura 412 del Piano di Sviluppo Locale (PSL) Alto Casertano “Giardino di Terra di Lavoro” (prevista nel Programma di Sviluppo Rurale Campania -PSR- 2007/2013 – Asse 4 Approccio LEADER).
Slow Food Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità hanno censito, nel corso del 2014, la biodiversità dell’Alto Casertano e selezionato 15 prodotti componenti il Presidio della Biodiversità che saranno annunciati a fine febbraio. Tra questi, sono state scelte tre produzioni su cui realizzare altrettanti Presìdi Slow Food: Cipolla di Alife, Lupino Gigante di Vairano e Oliva Caiazzana.
Nel commentare questi risultati, il Coordinatore del GAL “Alto Casertano”, Pietro Andrea Cappella, ha ricordato come il progetto sia stato concepito già nel 2010. “Nel corso degli anni – ha detto Cappella – il GAL ha finanziato oltre 40 progetti destinati allo sviluppo locale per un totale di circa 6 milioni di euro”. Cappella ha inteso inoltre ringraziare Slow Food per la dedizione con cui ha svolto i lavori previsti per il Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano, sottolineando l’importanza di avere portato i risultati di queste azioni al Salone Internazionale del Gusto Terra Madre 2014 di Torino, riscuotendone un grande successo.
Il Presidente del GAL “Alto Casertano”, Ercole De Cesare, ha voluto dedicare il suo intervento proprio al valore dei Presìdi: “La collaborazione con Slow Food – ha detto De Cesare – non è una novità ma è ormai consolidata e ci ha consentito di innalzare la qualità del nostro programma. Noi oggi portiamo questi tre prodotti tra i Presìdi Slow Food ma non è detto che tale patrimonio sia solo l’inizio di un progetto che parte oggi ma che si protragga con risultati duraturi nel tempo. Il cibo non è solo coltura ma soprattutto cultura”.
L’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta, Stefano Giaquinto, ha poi affermato: “La Provincia di Caserta, grazie a questa parte di territorio e a queste sue eccellenze, è riuscita a sopperire all’assalto mediatico della Terra dei Fuochi. Auspichiamo dunque che nella nostra Provincia di Caserta crescano sempre più tali buone pratiche e che esse siano riprese a livello nazionale. Agli amici di Slow Food auguro si possano realizzare nuovi Presìdi che sono lustro ed economia per il territorio”.
Presente alla Conferenza, in rappresentanza della Regione Campania, anche Francesco Marconi, Responsabile e referente provinciale per l’Asse 4 del PSR Campania 2007/2013. Nel portare i saluti del Dirigente provinciale per l’Assessorato regionale all’Agricoltura, ha auspicato che la nuova programmazione regionale porti i suoi buoni frutti, come e più di quella che si sta concludendo.
Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania e Basilicata, nonché Responsabile Tecnico del Presidio della Biodiversità ha ricordato: “La notizia dei tre Presìdi è stata accolta dagli organi di stampa in maniera entusiasta. I tre Presìdi sono una parte sostanziosa dei risultati del progetto ma non l’unico risultato: scopriremo gli altri a fine febbraio. A noi il compito di portare questi prodotti alla ribalta ma il merito di avere conservato i semi è tutto degli agricoltori”.
La chiusura è stata poi affidata a Vito Trotta, Responsabile del progetto Presìdi Slow Food Campania e Basilicata: “Oggi termina una fase – ha affermato Trotta – ma comincia un percorso. Sono 9 i Presìdi che, tra Campania e Basilicata, siamo riusciti a mettere in piedi grazie ai GAL. Ora però è necessario che questi Presìdi vivano e, per farlo, bisogna remunerare i produttori attraverso l’acquisto dei prodotti e il loro posizionamento sul mercato”.
Gli incontri con i produttori e le realtà territoriali che intendano contribuire a comporre la filiera dei Presìdi avranno luogo lunedì 12 gennaio alle 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Alife per la Cipolla di Alife; giovedì 15 gennaio alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Caiazzo per l’Oliva caiazzana e giovedì 22 gennaio alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Vairano Patenora per il Lupino gigante di Vairano. Le realtà finora intercettate per costituire le Associazioni dei produttori dei Presìdi sono 6 per la Cipolla di Alife, 6 per il Lupino gigante di Vairano e 4 per l’oliva caiazzana.