Ven. Nov 22nd, 2024

spumanteAugurissimi di buon anno a tutti i lettori e stanotte brindiamo  con uno Spumante della Campania. Vi sono ormai splendidi prodotti delle nostre aziende vitivinicole  sia con Metodo Classico che con metodo Charmat, grazie al lavoro certosino di enologi e vignaioli che  hanno fatto riguadagnare terreno ad una regione che certo non ha alle spalle una secolare tradizione spumantistica come altre parti del paese, e, soprattutto grazie alle uve di Asprinio di Aversa e Falanghina.

Tra i primi ad essersi cimentati nel metodo classico  sono sicuramente i protagonisti di Grotta del Sole , di cui consigliamo il Grotta del Sole  Asprinio D’Aversa Extra Brut, con una sboccatura che viene effettuata non prima di 36 mesi dalla vendemmia. Metodo Charmat e Falanghina dei Campi Flegrei invece per Astro Brut Spumante di Cantine Astroni , un salto in Irpinia ci invoglia a degustare DUBL metodo classico sia quello con  con Greco di Tufo che con Falanghina. Un’altra Falanghina , ma del Sannio, è quella utilizzata  per far nascere Quid, in casa La Guardiense , il top della casa di Guardia Sanframondi comunque resta Cinquantenario che rievoca l’anniversario della cantina festeggiato nel 2010. Nel casertano, ritornando all’Asprinio, ottimo anche per pasteggiare con fritture di pesce è l’Asprinio Brut di Vestini Campagnano, anche con un ottimo rapporto qualità –prezzo. Di rilievo, per finire e completare un panorama regionale, le bollicine in  rosato, ottenute da uve di aglianico in Cilento di Joi, lo spumante  dell’azienda Agricola San Salvatore 1988, un brut rosè ottenuto con metodo classico.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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