Ven. Nov 22nd, 2024

dietameMiss Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per promuovere la Dieta Mediterranea ed educare le concorrenti ad uno stile alimentare corretto esalutare, ha assegnato durante la Finalissima della XI edizione del Concorso tenutasi nella suggestiva location del Teatro dei templi di Paestum la fasciadi Miss Dieta Mediterranea 2014 ad Annalaura Giammarino 18 anni di Policastro Bussentino . Un grande riconoscimento non soltanto per Ancel Keys, ma anche per le tradizioni culturali enogastronomiche dei tanti incantevoli borghi del  territorio cilentano.

Ideata dal fisiologo americano Ancel Keys, a seguito dei suoi studi condotti nel corso degli anni ’50 tra Italia, Grecia, Jugoslavia, Olanda,bFinlandia, USA e Giappone e raccolti nella tesi “Seven countries study” ,  la Dieta Mediterranea nacque da una ricerca condotta su 13.000 uomini che finiva per evidenziare profonde differenze nella proporzione di acidi grassi saturi e monoinsaturi assunti durante i pasti.

Nel libro “Eat well and stay well, the Mediterranay way” , Keys elabora una scala nella quale sono proprio i popoli mediterranei a godere di miglioricondizioni, seguiti da tutti gli altri, con gli statunitensi volti a chiudere questa classifica, che li vedeva primeggiare per il rischio d’infarto. L’ alimentazione era quindi la chiave di volta per individuare una sorta di elisir di lunga vita, che lo studioso americano trovò proprio nel Cilento. La Dieta Mediterranea nacque proprio nel Cilento, e precisamente in quel piccolo borgo di pescatori che è Pioppi, nel comune di Pollica, che lo scienziato americano scelse come sua seconda casa. Venne coadiuvato nella sua avventura da Jeremiah Stamler dell’Università di Chicago, dal finlandese Martti Karvonen e dall’italiano Flaminio Fidanza.

La Dieta Mediterranea si basa proprio sulle abitudini alimentari del basso meridione europeo ed in particolar modo sullo stile enogastronomico delterritorio cilentano. Grazie ad esso, e cioè al consumo di piatti poveri basati su verdure, legumi, cereali, frutta fresca e secca, uova, latticini, pastefatte in casa, pesce ed olio d’oliva è possibile, più che con altre diete, prevenire infarti, arteriosclerosi, tumori e malattie del metabolismo, ma anche diabete, bulimia ed obesità. La Dieta Mediterranea è stata inserita, dal 17 Novembre 2010, tra i Patrimoni Orali ed Immateriali dell’Umanità.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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