130 tonnellate di tonno rosso, pescate illegalmente l’anno scorso dai pescherecci italiani sono state sequestrate dalla Guardia costiera. E’ quanto emerge da un’analisi di MedReAct (Mediterranean Recovery Action) che afferma come questa sia ”solo una frazione del volume totale di tonno rosso illegale che entra nel mercato” europeo.MedReAct chiede agli Stati del Mediterraneo e all’Italia, all’apertura della stagione di pesca del tonno rosso, ”controlli severi per garantire che vengano messe in atto tutte le misure possibili per prevenire la pesca illegale”.Le informazioni raccolte da MedReAct indicano che la maggioranza dei sequestri sono avvenuti in Sicilia mentre in altre marinerie come quelle calabresi e campane i volumi dei sequestri risultano minimi; diversi pescherecci provenienti da queste regioni sono stati segnalati ripetutamente nel passato per pesca illegale con attrezzi come le reti da posta derivanti (ferrettare e spadare) e i palangari. Intanto – fa presente MedReAct – ”sull’Italia pende una procedura d’infrazione dell’Unione europea per l’uso illegale di reti derivanti, che potrebbe costare ai contribuenti italiani una sanzione di ben 130 milioni di euro’.