Gio. Nov 21st, 2024

pandivino Girando tra gli stand di Fiera Agricola a Pastorano si scoprono novità del panorama agroalimentare campano e non solo. Si nota la grande presenza di macchine agricole, mangimi e tanti accessori per l’agricoltura che riportano alla mente la complessità del settore agricolo, fatto anche di conoscenze specialistiche e di una industria ipertecnologica necessaria allo sviluppo dei grandi numeri. Ma vasto è lo spazio riservato alle realtà di provincia che si fanno largo nel settore enogastronomico, a cavallo tra tradizione e innovazione. E’ il caso della bella scoperta di PandiVino, un prodotto della pasticceria L’Orso Bianco di Telese Terme. La più giovane della famiglia Nacar, da qualche mese ha inventato, con l’ausilio del papà,  questo dolce realizzato, nelle sue due versioni, esclusivamente con vino del Taburno: l’Aglianico DOCG e la falanghina Dop, fornito dalle Cantine Iannella di Torrecuso. Pandivino, Il Dolce del Sannio è nato da poco, ma affonda le radici in una storia legata alla fine della seconda guerra mondiale, quando anche nel Sannio, gli americani portarono il cioccolato in tutte le case e le massaie, con il vino millenario del Taburno, impastarono il Pandivino. Un dessert delicato, che nella sua versione Black, ha ovviamente il cacao e l’ aglianico, con uno sciroppo nettarino che, derivato dal vino, ne conferisce grande delicatezza, per culminare, poi in un bel retrogusto alla cannella. Di forma semisferica si presenta anche con grande eleganza, grazie alla glassa di cacao che lo ricopre. Stesso procedimento per la versione white, ovvero con cacao bianco e falanghina dop, in questo caso i sentori del vino sono molto più marcati, ma senza mai perdere la dolcezza. Pandivino si distingue non solo per la bontà ma anche per un packaging di gran gusto e utilità, in cui compare anche la spiegazione in lingua inglese. Ottima la presentazione per i negozi, che vengono anche dotati di un elegante espositore, nella confezione è presente anche lo sciroppo di vino, per chi volesse “inzuppare”  ulteriormente la propria fetta. La signorina Grazia, amministratrice ed anima di Pandivino ha fatto davvero le cose per bene ed in lacancellesegrande,ed è  in partenza il servizio di ecommerce che ne amplierà il mercato; Troppo buono e bello infatti, per restare confinato solo nei confini regionali. Dalla terra dei Mazzoni, arriva  invece, la bella realtà del Caseificio La Cancellese, che dalla zona di Cappella Reale di Cancello ed  Arnone soddisfa la voglia di gelato con…. la bufala…un gelato al latte di bufala, che,  mangiato magari  dopo un “mazzonaro” panino con la mozzarella, dona freschezza ed esalta il gusto bufalino. La Cancellese si presenta con un impeccabile servizio attuato dalle splendide fanciulle della famiglia Pirraglia, protagoniste di una offerta che va dalla mozzarella classica ai bocconcini o trecce, fino ai nodini, caciocavalli, ricotta, varie tipologie di formaggi, tutti rigorosamente di bufala.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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