Ven. Nov 22nd, 2024

foto_csLa prima enciclopedia del gusto campano che illustra i prodotti tipici, sia riconosciuti dai marchi comunitari che le eccellenze di qualità meno note e, soprattutto, la prima selezione di aziende dell’agroalimentare (circa 900 imprese – i cui elenchi iniziali sono stati forniti dalle Camere di Commercio campane – produttrici di olio e pasta; prodotti da forno, ittici, carne e lattiero-caseari; ortofrutta e conserve alimentari; vini e liquori) che già esportano nei paesi stranieri o che intendono essere presenti in tali mercati per dare la concreta opportunità a turisti, operatori del settore e compratori stranieri di relazionarsi direttamente con i produttori. E per rendere ancora più appetibile la proposta turistica della regione al libro è stata aggiunto un goloso indirizzario sul “Dove mangiare” con pizzerie e ristoranti accuratamente individuati oltre che sul “Dove dormire” con agriturismi, bed and breakfast e qualche albergo. Questo, e non solo, è “Campania Gourmet – La cultura gastronomica dalla produzione alla cucina in 230 ricette di tradizione” (Il Raggio di Luna Editore), l’ultimo lavoro di ricerca di Maristella Di Martino, giornalista e scrittrice enogastronoma che da decenni si occupa di comunicazione, editoria, eventi e marketing territoriale.

 

Un viaggio lungo quasi 300 pagine, in italiano ed in inglese, nel quale si racconta, boccone dopo boccone, la terra felix tanto cara ai Romani che la scelsero quale meta prediletta dei loro “ozi” e ne decantarono – già diversi secoli fa – le invitanti meraviglie di cui era ed è ricchissima. Attraverso uno stile vivace e coinvolgente ma sempre immediato e semplice, il libro (che vanta il patrocinio morale del Parlamento Europeo e dell’Assocamerestero, l’associazione che riunisce le 75 Camere di Commercio Italiane presenti nel mondo) si snoda attraverso le cinque province per mettere a nudo l’anima, intima e sincera, di un territorio che ha fatto e fa dell’accoglienza uno stile di vita portando per mano il lettore alla scoperta di tesori, antichi e moderni, custoditi in itinerari da assaporare con ritmi lenti e con la consapevolezza di vivere un’esperienza emozionale senza precedenti.

 

Per ogni territorio (Irpinia, Sannio, Terra di Lavoro, Napoli e Salerno) è stato passato in rassegna il prezioso giacimento di risorse gastronomiche, turistiche e culturali, in 3 macrosezioni: la prima riservata alla storia, ai monumenti e ai palazzi d’epoca, ai musei, alle risorse paesaggistiche ed artigianali, oltre che alla gastronomia; la seconda, invece, incentrata sui prodotti più rappresentativi; la terza, infine, dedicata a 230 ricette, nelle quali le singoli produzioni di eccellenza trovano la loro interpretazione più tradizionale.

 

Antonio d’Amore, tra gli autori di spicco del panorama artistico contemporaneo, ha realizzato per “Campania Gourmet” 6 opere, ciascuna dedicata ad una provincia oltre che una all’intera regione, raffigurata nella copertina del volume. Lavorando su un fondo blu notte, ha associato ad ogni comprensorio un colore: il verde per concettualizzare la natura dell’“Irpinia”, il giallo ocra per il torrone di “Benevento”, il rosso per la mela annurca di “Terra di Lavoro”, il celeste per il mare di “Napoli” e il giallo per lo sfusato amalfitano di “Salerno”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.