Ven. Nov 22nd, 2024

mielecasertanoManuel Lombardi, il Contadino 2.0 di Castel di Sasso ci informa che Domenica 26 Gennaio alle 12.20 Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli di Linea Verde saranno in Campania per capire meglio cosa è accaduto e cosa accadrà nella ormai famosa “Terra dei Fuochi”, un’area compresa tra la provincia di Napoli e quella di Caserta. Molti gli ospiti; da Padre Maurizio Patriciello, il parroco che combatte una strenua battaglia in difesa di chi, con enorme sofferenza, sta affrontando gravi problemi di salute, al Generale Sergio Costa del Corpo Forestale dello Stato, che si occupa di mappare e porre sotto sequestro i terreni inquinati, per finire con Michele Buonomo di Legambiente e Lucio Iavarone del Coordinamento Comitati Terra dei Fuochi.Sarà l’occasione per verificare anche le ricadute negative della vicenda “Terra dei Fuochi” sull’intero comparto agroalimentare campano. L’1% della superficie agricola campana attualmente coinvolta dal problema degli interramenti dei rifiuti, anche tossici, rischia infatti di travolgere, per scarsità di informazione, anche aziende e prodotti di territori della regione per niente coinvolti.

Con molti altri ospiti si cercherà poi di guardare avanti ponendo in campo idee e proposte per rendere questi terreni comunque produttivi in filiere non alimentari ma comunque capaci di generare reddito. Un viaggio quindi che attraversa una condizione drammatica sotto il profilo umano, ambientale ed economico ma nel segno della speranza e della voglia di moltissimi cittadini di rendersi partecipi di un reale cambiamento della situazione.  Le telecamere del programma piu’ visto della domenica entreranno nel museo CAM di Casoria per un “Focus sulla Terra dei fuochi” dover per l’occasione verranno mostrate le opere ispirate dalla situazione drammatica dell’area campana e i Talenti Latenti gruppo musicale dell’ITIS Galvani di Giugliano dai testi ambientalisti. Tra le aziende agricole visitate e raccontate dai conduttori il Caseificio la Marchesa di Teverola dall’allevamento di bufale alla produzione dell’oro bianco sua maesta’ la mozzarella di bufala campana dop (prodotto piu’ controllato e sicuro di tutta europa) e l’azienda agricola biologica A.B.I.M. di Imma Migliaccio di Nocelleto di Carinola esempio autentico e di successo del ritorno alla terra dei giovani attraverso un percorso di tracciabilita’ sicura basata anche su formazione, ricerca e grande qualita’ delle colture in serra.

L’esemplare azienda della giovane Imma sara’ anche il set per il finale del programma con la tavolata di alcune eccellenze di Terra di lavoro la maggior parte dell’incontaminata area dell’alto casertano, dalla mela annurca al maiale di razza casertana, l’olio extravergine  di oliva caiazzana di Tommaso Mastroianni  e Azienda Olivicola Petrazzuoli, la cipolla di Alife di  Antonietta Melillo , i favolosi ortaggi e legumi de La Sbecciatrice , il dolce miele de  Il Giardino Segreto  la birra artigianale del  Birrificio Karma  Il Conciato Romano della Famiglia Lombardi, la Pizza a Km0 delle colline caiatine del maestro  Franco Pepe con la ricerca e collaborazione del giovane Agronomo Vincenzo Coppola , la Pizza Figliata dell’area calena con Lorenzo Pascarella (patron del ristorante A’ Luna Rossa di Bellona) che sara’ anche testimone e degno rappresentante della storia virtuosa sulla raccolta differenziata del comune di Camigliano (  Vincenzo Cenname) eccellenza sociale di terra di lavoro.

A concludere il brindisi finale con il vino rosso casavecchia con l’augurio e un arriverderci ad una prossima puntata in cui sia protagonista una terra salva e produttiva. Un appuntamento a cui non possiamo mancare perche’ si fara’ informazione tracciabile e giusta, finalmente.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

2 pensiero su “In Terra di Lavoro arriva Linea Verde con Patrizio Roversi: Corretta informazione sui problemi e aziende eccellenti in mostra”
  1. Mi sembra che manchi la regina dei prodotti della Campania: La Mozzarella di Bufala che si produce principalmente a Cancello ed Arnone, città Sindaco dell’Ass.ne “Città della Mozzarella”.
    I nostri caseifici sono stati anch’essi colpiti dai danni dovuti alla cattiva o scarsa informazione.
    Nonostante la distanza dalle zone indicate come infette, i consumatori ne hanno ridotto drasticamente l’acquisto a vantaggio di prodotti meno gustosi, ma più rassicuranti perché non originari della Provincia di caserta.
    Pasquale Ricciardone
    Capogabinetto del Sindaco

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