Mer. Ott 16th, 2024

A Milano e a Roma presentata la Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2025, a cura di Daniele Cernilli, giunta all’undicesima edizione, Marco Viti ha seguito le presentazioni  e ci ha inviato una ricca cronaca, leggiamola insieme!

Oltre 1.300 aziende selezionate, per un totale di 3.254 vini recensiti sugli oltre 20 mila degustati e selezionati dal giornalista e critico romano insieme ai suoi collaboratori, di cui 510 che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità/prezzo in quanto costano in enoteca meno di 15 euro pur avendo ottenuto una valutazione eccellente, sistema di valutazione delle aziende da zero a tre stelle e dei vini fino a cento 100 punti su 100: sono i numeri che accompagnano la pubblicazione della decima edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2025 (disponibile nelle librerie e sul sito).

Per i numerosi appassionati del buon bere, e anche per gli esperti e gli operatori del settore, la guida offre l’opportunità di conoscere il panorama nazionale dei migliori vini italiani che Daniele Cernilli, alias DoctorWine, e il suo staff selezionano con cura attraverso degustazioni, visite in aziende e interviste ai produttori. Essa è il frutto degli assaggi effettuati nel corso dell’anno in molteplici occasioni: fiere, manifestazioni, visite in cantina, concorsi, incontri con i produttori, degustazioni in redazione. Un vero e proprio lavoro collettivo che conta sull’apporto del team di circa 30 esperti degustatori sparsi su tutto il territorio nazionale per conoscere da vicino le realtà vitivinicole italiane. Non solo grandi e affermate cantine, ma anche piccole realtà che nel tempo hanno migliorato i sistemi di produzione e dato garanzia di affidabilità. 

Anche quest’anno i vini prodotti in Campania, su una superficie totale di quasi 25.000 ettari, sono cresciuti qualitativamente e hanno ottenuto il giusto riconoscimento nella Guida DoctorWine 2025 La varietà dei terreni e dei climi che questa regione può offrire determinano anche una straordinaria moltitudine di tipologie e di caratteristiche organolettiche, riferite soprattutto ai vitigni autoctoni oramai noti in tutti il mondo quali Fiano, Greco, Falanghina, Asprinio, Aglianico, Piedirosso, Caprettone e l’ “emergente” Pallagrello.

Sessantasei cantine campane sono presenti nella guida. I vini selezionati sono stati ritenuti affidabili e di qualità, descritti con precisione tecnica e dovizia di particolari che sono comunque comprensibili anche da un pubblico di lettori non particolarmente esperto. I punteggi ottenuti sono stati ottimi se non eccellenti per ventisette etichette valutate con un “faccino” ovvero con punteggi da 95 a 97 centesimi. Emergono gli irpini Campania Fiano Cupo 2020 di Pietracupa, Greco di Tufo Riserva Vittorio 2010 Di Meo, Taurasi Riserva 2012 Cantina Perillo, Taurasi Riserva Della Società 2015 Joaquin e Taurasi Riserva Naturalis Historia 2017 Mastroberardino, tutti meritevoli di 97/100. 

Ottimi punteggi ottengono altre etichette provenienti da tutta la regione e rappresentative di tutte le denominazioni. Il Colle di Salerno Rosso 2022 Montevetrano, blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Aglianico prodotto da Silvia Imparato con la collaborazione di Riccardo Cotarella, è stato valutato con 96/100, così come la Falanghina del Sannio Vendemmia Tardiva Libero “F” Particella 190 2020 di Fontanavecchia e il sempre desiderato Costa d’Amalfi DOC Furore Bianco Fiorduva 2022 di Marisa Cuomo.

Nella zona vesuviana Cantine Olivella ha avuto il riconoscimento di 96/100 per il Catalanesca del Monte Somma IGT Summa 2022, stesso punteggio assegnato al Vesuvio Bianco 61 37 Contradae 2021, blend di Caprettone, Greco e Fiano di Casa Setaro. Presenti nella guida Bosco De’ Medici con il Pompeiano Bianco Dressel 19.2.2023 100% Caprettone con vinificazione in anfora, Villa Dora con il Lacryma Christi del Vesuvio Bianco Vigna del Vulcano 2022 e Sorrentino con il Pompeiano Frupa 2016, Piedirosso 100%.

Si confermano aziende campane d’eccellenza Quintodecimo (con il Taurasi Riserva Grand Cru Luigi Moio 2019, 96/100), Donnachiara Winery (Taurasi Riserva 2020) Tenuta Madre, Feudi di San Gregorio, Colli di Lapio, I Favati e Tenuta del Meriggio.

Da segnalare, infine, i giudizi ampiamente positivi ottenuti dal Falerno del Massico Bianco Vigna Caracci 2021 (valutato 95/100), falanghina che riposa in acciaio prodotta da Villa Matilde Avallone a Cellole (CE), dal Paestum Aglianico Gillo Dorfles 2017 di San Salvatore 1988,  dal Pallagrello Nero Terre del Volturno Lucia a Monticelli 2021 dell’emergente Sclavia e da Terre del Volturno Pallagrello Bianco Morrone 2022 di Alois, eccellente azienda di Pontelatone (CE).

L’impegno di Daniele Cernilli rivolto a divulgare autorevolmente la cultura del vino e dell’enogastronomia in generale continuerà senza sosta nel prossimo futuro. Oltre a pubblicare le guide, il network è firma un seguitissimo portale web, pubblica ricche newsletter e organizza seminari e degustazioni in tutta Italia,  è presente sui principali social media (Facebook, Instagram, YouTube, Twitter). Per raggiungere un pubblico sempre più vasto e trasversale, DoctorWine ha aggiunto una APP scaricabile gratuitamente, in cui sono recensiti numerosissimi vini e cantine nonché strutture ricettive che offrono una buona ospitalità enoturistica. 

Attendiamo fiduciosi la prossima Guida Essenziale ai Vini d’Italia DoctorWine punto di riferimento per i sempre più numerosi appassionati del vino italiano.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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