Quest’anno la Comunità di Caliano di Montoro celebra, così come fa da anni, la festa di Sant’Antonio Abate e promuove, rievocando un’antica tradizione, “Le notti della Campanelle”. Due le serate: venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2014 che ripercorreranno i suoni e i colori della festa dedicata a S. Antonio Abate, protettore del Fuoco. L’evento, promosso dalla Parrocchia Santi Eustachio e Antonio Abate insieme all’Asc Associazione S. Antonio Abate Caliano, è patrocinato dal Comune unico di Montoro. La festa che si tiene ogni anno il 17 gennaio vede la benedizione delle acque, fatte bere nelle campanelle del Santo legate, nell’iconografia sacra al bastone del santo. Un’acqua che nel passato assumeva una funzione prodigiosa, sciogliendo la bocca ai bimbi in tenera età che non riuscivano correttamente ad esprimersi. La tradizione delle campanelle si lega Al Falò di S. Antonio, cataste di legno accumulate nelle settimane precedenti dalla comunità locale intorno al quale gli abitanti del borgo si incontrano per degustare insieme le pietanze di un tempo. L’evento prenderà inizio venerdì 17 alle ore 20.00. Dopo la processione sarà accesso il tradizionale Falò; quest’anno nella stradina principale di Caliano, via dell’Aia, allestito una tendo struttura che proteggerà i visitatori, da eventuali condizioni atmosferiche avverse, nella loro passeggiata tra gli antichi portoni; in ognuno di essi allestito uno stand gastronomico con la preparazione delle portare tradizionali dalle massaie del posto come: mallone, pastiere di maccheroni e carne alla brace grigliata sapientemente dai norcini del posto. Tutti a Caliano hanno dato la propria disponibilità nell’organizzare l’evento – racconta il Parroco Don Domenico Spisso- il ricavato sarà destinato interamente alla ristrutturazione della Chiesa dedicata proprio a Sant’Antonio con la sistemazione dell’impianto elettrico, un nuovo pavimento e di un impianto di riscaldamento utile nei mesi freddi.