Arriva anche a Caserta l’opportunità di apprezzare – nel corso di una cena gustosa – cinque vini premiati con le segnalazioni della guida di Slow Food.
Tre le menzioni attribuite quest’anno:
VINO QUOTIDIANO: “bottiglia dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, che costa fino a 10 € in enoteca”;
GRANDE VINO: “eccellente sotto il profilo organolettico”;
VINO SLOW: “bottiglia che oltre ad avere una qualità eccellente riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia ed ambiente. Il Vino Slow risponde anche al criterio del buon rapporto tra qualità e prezzo, tenuto conto di quando e dove è stato prodotto”.
La serata organizzata dalla Condotta di Caserta si svolgerà SABATO 18 GENNAIO alle ore 20,30 presso il ristorante San Domenico City con un menu appositamente pensato dallo Chef Ciro De Rosa.
Cinque leccornie abbinate a cinque vini diversi (di cui 4 non campani) con una dolce sorpresa finale.
Nel corso della serata anche un piccolo quiz con la possibilità di vincere bottiglie selezionate e del territorio.
Ecco il menù con gli abbinamenti:
Fritturine “La Terra dei Cuochi”
In abbinamento: Campi Flegrei Falanghina Colle Imperatrice 2012 – C. Astroni [Vino Quotidiano]
Baccalà, Pistacchi e Pere
In abbinamento: A. Adige Valle Venosta Riesling 2012 – Falkenstein F. Pratzner [Vino SLOW]
Zuppa di Castagne con “Crostino d’aria”
In abbinamento: Valpolicella Cl. Sup. Domini Veneti Bio 2012 – C. Valpolicella Negrar [Vino Quotidiano]
Gnocchi di Pistacchi al Ragù di Cinghiale e Albicocche secche
In abbinamento: Friuli C. O. Refosco dal Peduncolo Rosso 2009 – Livio Felluga [Grande Vino]
Capocollo di Maiale cotto a bassa temperatura
su Fonduta di Fiordilatte e Scarola napoletana
In abbinamento: Montefalco Sagrantino Colle Grimaldesco 2009 – Tabarrini [Vino SLOW]
Dolci sorprese
Ristorante San Domenico City
Caserta – Piazza Vanvitelli n. 4 (Banca d’Italia)
Euro 30,00 a persona – Info e prenotazioni: 333.3428061
Guida Slow Wine 2014 in omaggio (ogni 2 partecipanti)
C’ero. Da poco mi hanno portato a me astemio sulla “cattiva o buona strada” chi sa. Comunque ho mangiato benissimo e come ho scritto al mio “tentatore” Alessandro Manna, devo imparare a mangiare meno pane durante i pasti. Complimenti allo chef e a chi lo ha scelto. Per il momento non mi azzardo a fare commenti tecnici, devo ancora imparare molto.
Il capocollo di maiale era sublime.
La degustazione mi sta prendendo. Oggi ho bagnato l’agnello al forno con un mezzo bicchiere di Cannonau di Sardegna Terra dell’Isola Annata 2006.