Piccole botteghe e prodotti tipici, abbiamo chiesto ad alcuni esponenti di associazioni della categoria, in che modo poter aiutare le botteghe storiche ad esistere e continuare ad essere volano, anche in Campania, per la promozione del buono e del lavoro di tanti piccoli produttori. Molti gli esponenti campani impegnati in questo settore, come Giuseppe Valletta, neoriconfermato nella presidenza nazionale della Fiesa, federazione italiana esercenti specialisti dell’alimentazione aderente a Confesercenti.
E ci racconta il suo punto di vista Peppe Valletta, anche storico imprenditore del settore in San Tammaro, cittadina di Terra di Lavoro che ospita il Real Sito di Carditello:- La Fiesa Confesercenti da sempre si batte per ottenere delle leggi specifiche, a favore delle botteghe storiche, piccoli esercizi di vicinato, nei centri storici e nei piccoli Borghi, che da sempre caratterizzano il nostro Paese. Si sono distinti in questo periodo di COVID-19 nel rimediare materie prime come farina e lievito, svolgendo consegne nel periodo del lockdown per garantire i prodotti di prima necessità a domicilio. In molti hanno riscoperto l’importanza ed il valore umano che contraddistingue le piccole botteghe di vicinato. Questo è stato per noi orgoglio di civiltà, scambio, socializzazione, progresso, realtà e storia di persone che stanno insieme.
Per questi motivi chiediamo al governo, alle regioni ai comuni, di provvedere alla salvaguardia di queste attività, principalmente a conduzione familiare, attraverso leggi specifiche come abbassamento delle tasse attraverso una tassazione differenziata, attivare incentivi e nuovi progetti per l’inserimento dei giovani con l’apertura di nuove botteghe 4.0 e offrire nuovi servizi ed alta professionalità.
Tutto questo è importante per tenere accese le luci nei centri dei piccoli borghi e piccole cittadine.
Sulla stessa linea di Valletta, anche Nicola De Lucia, presidente di Assoartigiani Imprese Caserta che ha da poco ultimato degli ambiziosi Stati Generali dell’ economia, ambiente, cultura e società in Terra di Lavoro, con uno sguardo a tutta la Campania, con focus tematici che hanno visto al centro fruizione dei beni culturali, terzo settore, innovazione in agricoltura. “ Innanzitutto credo sia di grande opportunità per il territorio campano la nomina di un amico come Peppe Valletta nella presidenza nazionale Fiesa, esempio di campano che si fa onore in decisivi vertici associativi. Le nostre battaglie sono comuni, il commercio di qualità dei centri storici, le botteghe di tradizione, sono la migliore opportunità per gli artigiani di molti settori che spesso hanno difficoltà a vendere bene i propri prodotti. Oltre al grande export, possibile per non tutte le imprese, è giusto pensare anche a come sostenere la filiera distributiva nelle città e nei borghi, da rendere sempre più accoglienti e partecipativi in sinergia con istituzioni ed enti locali.