La Torzella è un tipo di cavolo presente nel bacino mediterraneo sin dai tempi della Magna Grecia, infatti è anche denominato Cavolo Greco, di forma riccioluta e di un verde molto intenso si trova in particolare abbondanza nel nolano e nel casertano, gli utilizzi in cucina di solito cambiano a seconda delle stagioni: col pomodoro e per accompagnare frutti di mare o una pezzogna in estate, oppure elemento fondamentale di minestre cult della stagione fredda, tra cui la minestra maritata. Spesso è cucinata, in autunno, per una veloce e povera minestra contadina, ovvero “Turzelle e ppatan” .Una volta lavate le foglie e fatte gocciolare in un colapasta, sbucciamo e laviamo delle patate, meglio se abbiamo quelle rosse, da tagliare a pezzi grossi , mettiamo in una pentola con olio qualche fettina di cipolla tagliata a listelle, cui aggiungeremo le patate, seguiranno poi le torzelle con un pizzico di sale , aggiungiamo acqua calda nella pentola per far cuocere a fuoco lento per circa un’ora , al termine della cottura le torzelle assumeranno un colore ancora più scuro.Nel piatto apponiamo qualche fetta di pane raffermo leggermente abbrustolito, con il quale accompagneremo la minestra. La torzella è un ortaggio molto resistente al freddo e ai fitofagi ed è stata, per secoli, la garanzia di un piatto caldo per il nostro contado, oggi la si può trovare anche in molti ristoranti che fanno della tipicità e della riscoperta dei sapori di una volta il loro credo. La Torzella, in virtù , di questa storicità, nella tipologia del cavolo selvatico, è uno dei prodotti tradizionali della Regione Campania.