Mer. Dic 18th, 2024

Va a Carlo Riccio, chef executive del Gruppo Sire, il prestigioso premio “Monzù dell’Anno”, riconoscimento attribuito dall’Associazione Provinciale Cuochi Napoletani, presieduta da Nicola Di Filippo e dall’Unione Regionale Cuochi della Campania, capitanata da Gaetano Riccio. Gli stati generali dell’associazione di categoria, costola locale della Federazione Italiana Cuochi, hanno conferito l’ambita onorificenza il 2 febbraio nella sede del ristorante La Lanterna di Villaricca (Na).

Il premio viene attribuito al professionista che nell’arco dell’anno si è particolarmente distinto per le sue capacità e per la sua attività, dando lustro alla categoria. Lo chef partenopeo premiato, diventa così un novello “monzù”, traduzione dialettale della parola francese “monsieur”, nome con cui venivano chiamati i capocuochi delle casate aristocratiche campane in epoca di grande influenza gastronomica francese, tra il XVIII e il XIX secolo.

Carlo Riccio, riceve il premio per la sua attività che, da sempre, svolge nel rispetto della tradizione culinaria del territorio senza però tralasciare le innovazioni, e per la fedeltà mostrata all’azienda per cui lavora da oltre dieci anni (il Gruppo Sire), che viene definita come la sua “casata”. «Il mio lavoro – spiega lo chef Carlo Riccio – è fatto di una costante riscoperta dei sapori del passato, legati ai prodotti del territorio, alcuni troppo spesso dimenticati. La mia è una cucina che resta ancorata alla tradizione, ma che va anche avanti nella ricerca, nella presentazione di un piatto in chiave nuova e nella sperimentazione di tecniche di cottura all’avanguardia».

Chi è Carlo Riccio
Classe 1966, diplomato all’Istituto Alberghiero “Ippolito Cavalcanti” di Napoli, ha lavorato presso importanti strutture alberghiere e ristoranti italiani, fornendo consulenza e professionalità. Dal maggio del 1999 ad oggi è l’Executive Chef del Gruppo SIRE, nota azienda leader nel settore banqueting e alta ristorazione. E’ lo Chef che ha lanciato il Ristorante “La Posta de’ Cavalieri”, Centro di Cultura Enogastronomica, nato nel novembre 2007 nelle ex scuderie di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Na), per promuovere e valorizzare la cultura culinaria del territorio vesuviano e campano. Grazie al sapiente utilizzo delle materie prime locali, Carlo Riccio si muove tra tradizione e innovazione, schiudendo lo scrigno della memoria alla creatività.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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