A Faicchio (Bn) in frazione Fontanavecchia, dal 7 al 9 Giugno, in occasione della Festa di S. Sancio, giorno in cui l’antica tradizione delle famiglie di Fontanavecchia prevede che si cucinino le lumache, tornano i percorsi enogastronomici nel centro storico che offrono la degustazione del tipico piatto locale, preparato secondo le tradizionali ricette della comunità. l menù si arricchisce di grigliate di carne, formaggi dei pascoli del parco regionale del Matese, tradizionali primi piatti accompagnati dall’ aglianico posto. Le tre sere di festa saranno allietate da canti popolari e contadini.La lumaca non piace a tutti ma è un alimento dall’alto valore nutrizionale, di notevole digeribilità, ricco di amminoacidi essenziali e sali minerali. È formata in prevalenza da acqua, proteine, sali e grassi ed è tra gli animali più poveri di grassi e con più proteine, da ciò si evince che in tempi di magra o in luoghi poveri di selvaggina, era un ottimo surrogato per apportare nutrimento all’ organismo.Essa era apprezzate dai Greci e dai Romani; nel trattato di cucina di Apicio, che spurgava le lumache nel latte per diversi giorni prima della cottura, fino a quando si erano gonfiate tanto da non poter rientrare nel guscio, si trovano quattro ricette dedicate alle lumache che egli friggeva ed arrostiva servendole con varie salse.Rese celeberrime da alcune grandi ricette francesi, tra cui spicca la Lumaca alla Borgognona, trova molte denominzaioni dialettali in Campania, tra cui la celebre e napoletanissima marruzza o la ciammaruga, diffusa nell’alta Campania.
L’occasione può essere buona anche per ammirare il centro storico di Faicchio, sede di un Castello, ed il convento di S.Pasquale. A Fontanavecchia, scopriamo che si chiama così poichè il toponimo dalla vecchia fontana nel contesto dell’antico acquedotto, da dove sgorga ancora acqua.