Ven. Nov 22nd, 2024

A margine del convegno che si è svolto ad Ercolano, organizzato dall’Unci Pesca, è intervenuto il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Delegato del Presidente della Provincia di Napoli per il settore Agricolo,Rosario Lopa. “Diffondere la cultura del mare tra le nuove generazioni è un compito di fondamentale importanza”. Ha ribadito l’esponente dell’Agricoltura.

“La tutela dell’ambiente marino, la salvaguardia dei suoi fondali, la pesca e la gestione sostenibile delle risorse ittiche, lo scambio culturale tra i popoli delle coste sono solo alcune delle questioni che oggi, come nel passato e nel futuro, risulteranno fondamentali per la nostra società. Per questo ritengo fondamentale che ci siano campagne e momenti di confronto sulla pesca, ottima opportunità per avvicinarsi ad argomenti che non sono mai semplici, ma sempre affascinanti, che caratterizzano il rapporto fra la nostra società e quell’insostituibile bene comune che chiamiamo mare“.

“Dobbiamo garantire”, ha sottolineato Lopa, “tutto l’impegno nelle sedi comunitarie, ma il compito non facile ma che deve essere sostenuto dall’impegno del mondo della pesca a non ostacolare i cambiamenti, a cercare forme di modernizzazione, di riconversione che aiutino il settore. D’altronde, non possiamo fare grandi battaglie per difendere posizioni ormai datate. La pesca è un comparto molto complesso, che deve uscire dalla marginalità. Bisogna fare tutti insieme uno sforzo per l’innovazione, trovare nuove fonti di reddito. Non possiamo perdere l’occasione di dire la nostra nella riforma della Politica comune della pesca. Anche per la pesca ci sia un impegno pari a quello del mondo agricolo. Il mare è un patrimonio da tutelare nella sua biodiversità. I pescatori devono saper gestire ciò che il mare possiede. L’autoregolamentazione del patrimonio ittico da noi è molto avanzata”.

“Prima di alzare gli scudi contro la Ue”, ha precisato Lopa, “dobbiamo rafforzare la nostra coscienza nell’utilizzo del mare. La biodiversità va rispettata perché infatti ispirata alla promozione del pesce azzurro, un grande patrimonio sottovalutato della pesca italiana e del mezzogiorno, individuando anche le problematiche sociali e ambientali del nostro mare, valorizzare ciò che abbiamo con una grande, indispensabile, attenzione al futuro. Ottimismo e sviluppo, ma anche consapevolezza della necessità di salvaguardare il patrimonio marino naturale. A mio avviso, bisogna mettere un punto fermo su tutte quelle iniziative che, in un quadro di compatibilità comunitaria e di rispetto delle norme vigenti, è oggi possibile immaginare. Come il provvedimento di sempre, il caro gasolio e recuperare lo strumento dell’Iva agricola”.

“Possiamo immaginare”, ha continuato Lopa, “la possibilità di adoperarsi nei confronti delle regioni, al fine di ottenere l’attivazione, da parte di queste, delle misure socio-economiche a favore dei pescatori. Se l’Agricoltura è ad + 4,9, secondo ISTAT, sarebbe interessante conoscere il valore del settore Pesca quanto incide, perché non si potrà parlare di valorizzazione della risorsa mare, senza la pesca e i pescatori che rappresentano le nostre sentinelle per la biodiversità marina come la famiglia rurale è per il sistema idrogeologico ma anche il turismo, la ricettività e l’agroalimentare dove la pesca può rappresentare un valore aggiunto”.

“Ancora una volta”, ha concluso Lopa, “dopo il settore florovivaistico, la Provincia di Napoli con le sue cittadine, come Ercolano, diventa crocevia della priorità dell’azione politica nel settore della Pesca, magari elaborando un nuovo progetto che preveda delle norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime della Provincia di Napoli e di tutta la Regione Campania”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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