Mar. Apr 1st, 2025 8:10:22 PM

I cambiamenti di vita guidati dalle passioni creano sempre cose buone per i territori e per le persone che circondano i protagonisti. E’ il caso delle vele spiegate da Teresa Mincione per la sua azienda vitivinicola ubicata a Caiazzo, località Sant’ Angelo. Teresa, apprezzata giornalista di food&Wine, degustratrice professionale, avvocatessa e mamma, qualche anno fa ha messo i codici in “ sospensione” e ha scelto di fermare un po’ la “penna” per dedicarsi al lancio del suo sogno, un’azienda vitivinicola che potesse declinare la sua idea di Casavecchia e Pallagrello. Ha dapprima  rilevato, insieme a suo marito Angelo, rimasto però  avvocato, 3 ettari di vigne già pregiatissime, tra queste, la vigna monticelli,  fino a qualche tempo fa   condotta da  Terre del Principe a Castel Campagnano. Il primo nato è  “ Nulla è Per Caso” il Casavecchia in purezza nato da viti con oltre 30 anni  e l’ausilio di ottimi professionisti come Vincenzo Coppola e Vincenzo Mercurio. Ho avuto il privilegio di andare  a trovare Teresa nella sua dimora,  sede delle degustazioni in Via S.Angelo a Caiazzo,  immersa in una natura bellissima, meno “affollata “ e più semplice della grande strada del vino casertano che si sviluppa di fronte, ovvero San Giovanni e Paolo.  A S.Angelo di Caiazzo, insieme al Sommelier Salvatore Landolfo, ci siamo goduti il tasting accompagnati da Teresa, ovviamente dopo uno sguardo interessato in cantina dove spiccano le anfore di gres porcellanato che utilizza per l’affinamento del suo Casavecchia, una scelta utile, capace di domare dove serve l’esuberanza di questo vino qui rivendicato come Terre del Volturno Igp,  per 1600 bottiglie nel 2022.

Sul gueridon ( nulla è per caso nemmeno per la professionalità del servizio )le annate 2021.2022. 2023, Il 2021 al sorso nessuna sensazione“allappante”,  non utilizzare il legno,   ma questo tipo di anfora aiuta lo sviluppo anche precoce di quegli aromi che ci piacciono tanto: spezie, carruba, pepe, capacità di avvolgere con gentilezza il palato, nel 2022 si intensificano le note di cacao, nella circolarità  di un marcato equilibrio. La giovevntù del 2023 promette eguali destini. Scelta di prezzo senza svendere, come richiede questa etichetta  ( con i disegni splendidi dell’artista Bellandi )  e la passione e il sapere di Teresa, una  bottiglia  adatta per una buona ristorazione che vuole approfondire abbinamenti, ma anche chiarezza  di gusto nuovo da proporre ai curiosi della tavola. Bella esperienza didattica anche  per chi vuole partecipare alle degustazioni in vigna organizzate da Teresa. Spunta in cantina anche l’assaggio del nuovo Pallagrello nero, di cui scriveremo in un secondo momento, intanto  si prepara un bianco mentre  non esentiamo  una domanda a lei, celebre per aver condotto anni fa un grande evento nel mondo del rosato… ci sarà un rosè?  Non all’orizzonte…ma la vita di questa azienda che reca  il suo nome e cognome, la sua inventiva nel logo, sarà lunga e proficua.

Info Teresamincione.it

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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