Ven. Gen 10th, 2025

A Via Passionisti un nuovo modello, in connessione con Casagiove la Reggia amplia la propria offerta civile e culturale

Con un hub culturale polivalente.

Il Museo del Ministero della Cultura ha dato il via ai lavori per la realizzazione di un luogo della creatività, della moda e del design in cui professionisti, studiosi, artisti e creativi possano sentirsi a casa e dare impulso alle proprie idee.

 

La Reggia di Caserta ha avviato le opere del progetto “Reggia in arte e design” per la realizzazione di nuovi spazi all’interno dell’ex Convento dei Passionisti destinati allo studio, alla produzione e alla fruizione di arte e cultura nell’ambito del Piano Strategico “Grandi progetti beni culturali” – Annualità 2020 D.M. MIBACT n. 240 del 20/05/2019 – stralcio 1. I lavori, affidati mediante gara di evidenza pubblica all’ATI Vincenzo Modugno srl, Cosedo e DZ Engineering, si concluderanno nel 2026.

 

​L’intervento è concepito nel rispetto dei principi dello Universal Design. Esso si inserisce nel piano strategico del Museo, istituto al servizio della società e del suo sviluppo, che promuove la dimensione produttiva delle eccellenze del territorio, ma anche di sperimentazione e di accoglienza, che caratterizzava le grandi corti europee.

 

Il progetto prevede il recupero e il restauro del complesso dell’ex convento dei Padri Passionisti e delle aree esterne di sua pertinenza con il consolidamento dei corpi di fabbrica e la riqualificazione degli ambienti dal punto di vista impiantistico ed energetico. Principi cardine sono sostenibilità ed economia circolare.

 

Le scelte compiute sono volte a favorire la lettura delle varie fasi storiche che hanno caratterizzato la vita del complesso architettonico, in un arco di almeno tre secoli. La scelta degli interventi è stata infatti preceduta da una campagna conoscitiva, che ha seguito le fasi del rilievo geometrico, materico e di indagini diagnostiche, ulteriormente approfondita in fase d’intervento con scelte a favore della lettura costruttiva della fabbrica.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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