o storico caseificio Perrusio di Meta si conferma vincitore dell’ambito trofeo “Fernando De Gennaro” che ogni anno premia il miglior Provolone del Monaco Dop con la stagionatura oltre dodici mesi. L’assegnazione del trofeo è avvenuta durante il tradizionale Galà di fine anno che il Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop organizza in occasione delle festività natalizie. “Il modo migliore per riunire tutti i caseifici e gli allevatori e fare il punto di un anno intenso di lavoro per rendere sempre più buono ed appetibile il formaggio che racconta i Monti Lattari e la Penisola Sorrentina nel mondo” spiega il presidente Giosuè De Simone.
Il Caseificio Perrusio è fra i marchi storici che producono il Provolone del Monaco Dop. Alla premiazione presente la famiglia Russo al gran completo. Con i due Nello, accompagnati da Salvatore, quest’ultimo reduce dalla trasferta in Svezia per il progetto Lost-Eu: “Anche quest’anno abbiamo cercato di fare del nostro meglio. La preparazione di un buon prodotto parte dal latte e si conclude con la fase di stagionatura. Nessun segreto: cerchiamo di tenere sotto controllo ogni passaggio per arrivare ad avere il prodotto finale della migliore qualità possibile” spiegano i vincitori.
Assegnati i premi anche nelle altre categorie di stagionatura. Il caseificio Ruocco di Agerola si è aggiudicato il premio per la stagionatura 6-8 mesi. Premiata anche Vico Equense grazie al caseificio Carbone che ha vinto la categoria 8-12 mesi. A presiedere la giuria Maria Sarnataro dell’Onaf che, come da tradizione, cura la perfetta riuscita dell’evento.
“Si conclude un altro anno importante per il Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop. Continuiamo a guardare ai mercati esteri con convinzione sempre maggiore. Abbiamo cominciato il 2024 guardando al mercato della Germania ed abbiamo concluso l’anno con la Svezia. Due appuntamenti incastonati nell’ambito del Progetto Lost-Eu che ci accomuna ad altre sette piccole dop italiane. La presenza nella grande distribuzione, le esportazioni, la lotta alla contraffazione e l’offerta di un prodotto sempre di grande qualità e artigianalità sono le sfide che ci accompagnano verso il nuovo anno” aggiunge il professore Vincenzo Peretti, direttore scientifico del Consorzio.
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