Lun. Nov 25th, 2024

Tappa a Stoccolma per il Provolone del Monaco Dop che sbarca per la prima volta in Svezia grazie al progetto LoST-Eu. Per una settimana sono in calendario una serie fitta di eventi didattici e promozionali che toccherà diverse città di riferimento dal nord al sud del Paese, in un vero e proprio tour enogastronomico in cui il pubblico svedese potrà assaggiare e ricevere informazioni in presa diretta dalla viva voce dei produttori sugli otto formaggi del paniere, provenienti da cinque diverse regioni italiane. Con il Provolone del Monaco Dop andranno in scena in Svezia il Murazzano, il Roccaverano e l’Ossolano dal Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice, il Pecorino Siciliano.

“Grazie alla collaborazione con vere e proprie istituzioni in Svezia per i cheese lovers quali la Cheese Room di Sabis e Ica Food di Stoccolma, e la rete degli store di Italianissimo a Malmo, Lomma e Lund, incontreremo centinaia di consumatori appassionati di cucina italiana, che ancora non conoscono i nostri formaggi e non hanno spesso l’opportunità di entrare in contatto con produzioni di così alta qualità artigianale, capaci di portare con sé uno storytelling avvincente che parla di tradizioni antichissime ed espressioni regionali diverse, a dimostrazione che la cultura casearia italiana all’estero è ancora un tesoro tutto da scoprire” spiegano gli imprenditori Ferdinando Imperati e Raffaele Russo che saranno presenti alle degustazioni di Stoccolma.

 

TASTING DAYS

Si inizierà il 26 di novembre 2024 con i tasting days, giornate di degustazione rivolta ai consumer in ben cinque diversi negozi della Svezia, da Nord a Sud, toccando la città di Stoccolma. Dal 28 invece le degustazioni riguarderanno Lund, Lomma e Malmo

 

MASTERCLASS E WALKAROUND

Gli eventi in Svezia comprenderanno anche un’intera giornata didattico-promozionale inserita nel prestigioso palinsesto dell’Italian Week dell’ambasciata italiana a Stoccolma, una giornata di workshop, masterclass e degustazioni rivolta esclusivamente ai professionisti del settore: operatori, chef, importatori, distributori e giornalisti, con la partecipazione dei consorzi e dei produttori di LoST provenienti da tutta Italia.

Mercoledì 27 Novembre, alle 14 nel prestigioso Wenner-Gren Centre di Sabis, dalle cui finestre si può ammirare dall’alto tutta la città di Stoccolma, si svolgerà la Masterclass dedicata ai formaggi di Lost, che sarà guidata dal celebre giornalista svedese Karsten Thurfjell, membro dell’Accademia Enogastronomica Reale.

A seguire, verso le 15.30, sempre nel Palazzo di Sabis, si svolgerà il Walkaround tasting, rivolto ad un pubblico più ampio di professionisti, giornalisti e cheese lovers, con la presenza dei produttori italiani che avranno modo di promuovere le loro realtà, raccontando le caratteristiche dei territori di provenienza, le tradizioni centenarie e i segreti che rendono questi formaggi unici al mondo.

 

Una grande occasione, dopo l’esperienza in Germania dello scorso febbraio, per proseguire le attività di promozione del progetto all’estero e dare spazio alle produzioni artigianali europee svantaggiate in termini di visibilità rispetto a quelle dell’industria alimentare che dispone ovviamente ci altri budget. Ed è proprio questa la strategia adottata dal progetto Lost. Quella di diffondere attraverso il passaparola, l’incontro diretto con i produttori, i piccoli eventi didattici e promozionali diffusi, la filosofia che non solo sta alla base del progetto LoST, ma del piano programmatico europeo in termini di salute e benessere dei consumatori, ovvero il recupero di antichi valori perduti attraverso prodotti di eccellenza, che sono un esempio di sostenibilità e rispetto per l’ambiente e la natura.

 

LoST EU è un progetto sostenuto dall’Unione Europea reg. 1144/2014 sul tema sostenibilità e la promozione delle piccole denominazioni casearie. Obiettivo è portare avanti un piano di comunicazione e di eventi finalizzati alla valorizzazione di alcune eccellenze casearie italiane, che rappresentano ad oggi una delle tante ricchezze del patrimonio gastronomico italiano, oltre che un esempio di sostenibilità.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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