Sab. Dic 21st, 2024

Siamo tornati a La Tammurriata a Bellona,  della  bella esperienza imprenditoriale e di vita di Marina e Salvatore abbiamo già raccontato qua https://www.campaniaslow.it/2024/03/06/la-tammurriata-di-bellona-isola-felice-della-cucina-di-mare-nellentroterra-casertano/  ma vi diciamo dell’ultima esperienza gastronomica con un menù primaverile davvero originale per chi voglia fare della giornata dedicata al pescato nella propria dieta, un’ esperienza vera e propria fuori dalla banalità.

Ci accoglie Salvatore con una simpatica entrée di benvenuto, ovvero Bun artigianale con scarola riccia e acciughe in crosta di panko, un piatto che ammicca al mondo Pub di qualità ma solo prima di farvi immergere nella storia meno nota dei crostacei del sud, ecco quindi un suggestivo piatto con gli Antipasti crudi, segnalando che qui potete farvi passare tutti gli sfizi più reconditi di crudo che avete in tutta sicurezza: Ed ecco l’antipasto di crudo come  L’ Ostrica rossa di Gallipoli, cozze pelose, carnummola e tartare al cucchiaio di gamberi gobbetti di Ponza. La carnummola, detta anche limone di mare, questo frutto di mare è di solito  la base per la Buillabasse francese, si trova spesso nel mediterraneo ma è poco consumato per il suo sapore tendente all’aspro derivato dal salmastro che personalmente, invece,  ho molto gradito, si tratta anche di un prodotto ipocalorico e ricco di vitamina C. Salvatore è una garanzia nell’acquisto del pesce anche perchè  è una presenza fissa alla professionale Asta del Pesce di Formia. Anche nel mondo crostacei i consumatori dovrebbero andare oltre i…soliti, ne guadagnerebbe l’ecosistema ma anche la capacità di saper fare in cucina e la scoperta di gusti  che ci mancano. .Dopo il buon crudo ecco gli antipasti cotti col Polpo verace con favette, patate, crema di capperi di Pantelleria e colatura di alici, una divertente Panzanella di mare in cui il pane avvolge le cozze (ed è davvero un’idea anche per le sere d’estate a casa se ci avanzano 2 mitili oltre al pane raffermo e un po’ di cipolla), poi la Pasta choux con agretti, mazzancolle locali e avocado, ancora Gamberi di vetro sale e pepe, ovvero gamberi spogliati, vera “droga” da tavolo modello stick dal gusto tendente al dolce, molto piacevoli.

Giusto un assaggio di primi con buon spaghettone pastificio Ducato d’Amalfi al riccio di mare e mezzi paccheri pastificio Ducato d’Amalfi con pesto di peperoncini verdi (  segnatevi l’idea per impreziosire i vostri primi anche a casa) e cozze. Si termina con Babà napoletano con Lemon Brandy Brown Spirits, e….anche il babà cucinato dalle sapienti mani di Marina, la consorte di Salvatore e vera anima della cucina della Tammurriata, ma… perchè tammurriata ? Nome  forse troppo “modesto “ e banale  forse per un locale importante, con un arredamento di gran gusto, seppur dal prezzo onestissimo tanto da farne una meta raggiunta da amanti della cucina di pesce anche da fuori provincia di Caserta. In attesa di Re..naming appropriati allo standing.. qui c’è anche una buona  cantin per divertirsi bene, anche se ci saremmo aspettati più territorio, caleno soprattutto, comunque gran piacere in abbinamento con il trentino eccellento Endrizzi brut Trento Doc millesimato – Cantine Endrizzi e poi Puddinghe Greco di Tufo Docg 2022 – Cantina Sanpaolo byClaudio Quarta Vignaiolo, perfetti negli entrèè il primo e nel coltivare le sapidità dei primi il secondo.

La Tammurriata – Ristorante di mare

Piazza Dante Alighieri, 68

Bellona (CE)

Tel. 0823 1431057 – 320 9534093

www.latammurriata.it

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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