Una visita all’acquario di Napoli in Villa Comunale è imperdibile, non solo per chi ha bimbi e vuol portarli a conoscenza per la prima volta di cosa c’è sotto il mare, ma anche per i più grandi che ogni tanto devono riscoprire il gusto della vita sotto il mare del golfo, conoscere meglio i pesci che fanno parte anche della nostra dieta e quindi fa al caso nostro la prestigiosa Stazione Zoologica Anton Dohrn, fondata nel 1872, il più antico ente di ricerca nazionale che possiede la più completa e prestigiosa biblioteca marina d’Europa. La visita inizia con un saluto al Paguro Bernardo che ci accoglie, insieme alle stelle marine nell’universo del mare napoletano con gli ecosistemi e la biodiversità del Golfo del Mediterraneo con una spiegazione anche sulla loro possibile evoluzione in relazione ai cambiamenti, ed è proprio quello che voleva il suo fondatore, lo zoologo Anton Dohrn: fornire e diffondere la conoscenza del mondo sottomarino.
L’ esperienza più suggestiva? Sicuramente il Murenario, dove le murene, antichissimi animali di cui gli antichi erano ghiottissimi, si possono ammirare tra anfore e colonne romane riproducenti le antichità sotto il Golfo partenopeo, a partire dalla Baia sommersa nella zona flegrea e poi grande spazio al noto e meno noto campionario del pescato azzurro, dal cefalo alla cernia, all’occhione e poi al colorato scorfano e al simbolo del fondale: Il polpo. E poi i pesci trombetta, il falso corallo, la ricostruzione degli ambienti della barriera corallina. La visita aiuta ad impegnarci di più contro il climate change che mette a rischio l’ecosistema marino e non vorremmo che, con il granchio blu che manca in acquario ma che copioso in mare mangia i mitili, le cozze anch’esse in vasca fossero un giorno un ricordo sulle nostre tavole.
L’acquario di Napoli potrebbe sembrare piccolo rispetto ai megacquari da show delle capitali europee, ma è ancora oggi soprattutto un luogo di studio vivo, dove scienziati della zoologia marina lavorano ogni giorno nella stazione A.Dohrn anche salvando tante specie come le caretta caretta e lavorando all’istituzione negli anni scorsi del Turtle Point di Portici, anch’esso visitabile con il ticket dell’acquario, In biglietteria c’è anche un piccolo store souvenir. qui tutte le info sul sito