Mer. Dic 18th, 2024

Lo Chef Simone Profeta è ora presso ES Restaurant nella tenuta vitivinicola Gianfranco Fino nella capitale del Primitivo ma abbiamo degustato i suoi   piatti iconici da Classico a Chiaia e che da oggi entrano entrano nel menu di questo bel locale dove ai fornelli c’è l’estro di Dilip. Scopriamoli insieme! 

Ci siamo trovati a partecipare al ritorno per un giorno dello chef Simone Profeta a Napoli, infatti da qualche mese mette in pratica la sua arte a Manduria (TA) alla guida del settore food di uno dei posti simbolo del vino italiano, ovvero Es Ristorante nel wine resort dell’azienda Gianfranco Fino Viticoltore. Perchè Simone è ritornato da Classico a Chiaia per qualche giorno ? Ebbene,  ha scelto di cedere i suoi piatti iconici che tanto hanno fatto piacere al pubblico napoletano per anni, agli amici del ristorante Classico. Dal 22 febbraio nella carta del locale, accanto ai piatti realizzati dal resident chef Dilip Lakmal Roche, fanno il loro ingresso l’Uovo pochè di gallina bianca livornese con spuma di patate, cipolla croccante e tartufo nero, lo Spaghettone allo scarpariello del Vesuvio, i Tagliolini, burro e tartufo nero e lo Stracotto di manzo con morbido di patate e friarielli.

E’ stato bello poter di nuovo confrontarsi con uno degli scarparielli meglio preparati in Campania e che continuerà ad essere fruibile attraverso le mani di Dilip, giovane certezza tra i fornelli di Classico. Come non tessere le lodi anche di uno stracotto di manzo di profonda morbidezza. Da notare all’inizio e alla fine le “ perle” di Dilip tutte da provare, come le Polpettine di friarielli, crema di pecorino e limone in pendant con il gelato al ragu di Simone e poi, alla fine, il pregiato Gianduiotto dello Chef Profeta insieme alla Crostatina, cremoso al cioccolato bianco, mango candito e passion fruit di Dilip.

Cosa abbiamo bevuto ? Nel godere anche della spiegazione di Simona, consorte di Gianfranco Fino, owner della prestigiosa azienda vitivinicola pugliese celebre per le terre rosse dove vengono salvati vitigni centenari, si è partiti con le bollicine proprio dedicate a Simona dal marito Gianfranco SN Spumante di Qualità Metodo Tradizionale Rosato da uve Negroamaro millesimo 2018, JO Negroamaro Salento IGT 2021 e Es 2022 – Salento Primitivo Igt su questa etichetta orologi fermi in ogni annata, anche in questa così recente, una bottiglia che svolge 9 mesi di maturazione in legno e poi 6 mesi di affinamento. Un rubino scuro che non nasconde mai una ciliegia matura avvolta in spezie,capace di grande piacere, perfetto con lo stracotto di Manzo. Auguri a Simone e complimenti a Gianfranco Fino per aver fatto questa scelta e siamo certi che chi andrà in Puglia saprà ancora di più di avere una buona ragione per passare da Manduria presso Es Ristorante prima o dopo la visita in azienda. Intanto a Napoli possiamo averne già contezza con Dilip da Classico e con queste magnifiche bottiglie.

Classico

Classico apre il 13 dicembre 2016 nel cuore della parte antica di Napoli, poco distante da Castel dellOvo e dal lungomare. Il ristorante, oltre alle due sale interne dallo stile moderno ed elegante, dispone di un dehors, ubicato nel cortile dell’ex convento di Santa Maria a Cappella Vecchia, che ricorda una delle fascinose piazzette parigine. La posizione del locale, defilata rispetto alla strada, consente di regalarsi un aperitivo o una cena in un clima di totale tranquillità a pochi passi dai ritmi frenetici della città. La sala interna più grande ospita, a rotazione, opere di diversi artisti contemporanei. La sala piccola adiacente al cocktail bar consente, invece, di cenare con cucina a vista.

La cucina di Classico, da poco affidata al giovane Dilip Lakmal Roche (classe 1994) orginario dello Sri Lanka, punta su preparazioni e sapori che appartengono alla tradizione partenopea con contaminazioni di materie prime appartenenti al paese di origine dello chef.

Nel creare i menu si da assoluta priorità alla stagionalità e alla provenienza dei prodotti, il pescato è locale, le verdure e la frutta sono sempre di stagione, la carne, i formaggi e i salumi provengono da piccole aziende bio che garantiscono qualità e sapore dei prodotti.

Lo chef offre la scelta di un menu à la carte essenziale e due menu degustazione, da cinque e sette portate, con cui poter apprezzare appieno la cucina del ristorante.

La selezione dei vini di Classico è frutto di unattenta e costante ricerca da parte di Gianpiero Arria, padrone di casa con una ventennale esperienza nel settore della ristorazione, siciliano di origine ma napoletano di adozione. Le oltre 150 referenze presenti in carta, divise in egual misura tra bollicine, vini bianchi e rossi, abbracciano l’intero territorio nazionale e offrono anche un’ampia panoramica dell’estero con etichette che vanno dalla Francia alla Nuova Zelanda.

Gli ospiti hanno la possibilità di poter degustare al calice” gran parte delle bottiglie in carta o di scegliere percorsi di degustazione.

Ristorante Classico

Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia, 46

Napoli

Tel. 081 2451144

www.classicoristoranteitaliano.it

Giorno di chiusura: lunedì

Aperto a cena (dalle ore 18,30) dal martedì al sabato

Aperto a pranzo dal venerdì alla domenica

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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