Sab. Nov 2nd, 2024
Le bellezze di Castel Capuano rivelate ai napoletani e ai turisti: sabato 10
giugno alle ore 10.00 prenderà il via un ciclo di aperture straordinarie
settimanali che fino al 1° luglio renderà visitabili le aree del maniero
svevo normanno riqualificate di recente e per secoli accessibili solo per il
disbrigo di pratiche giudiziarie.
Promosse dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Castel Capuano, le visite
avranno luogo di sabato dalle 9.30 alle 13.30. Ogni ora sarà consentito
l’accesso a 15 persone, che avranno modo di apprezzare al meglio il valore
storico, architettonico e artistico degli ambienti visitati grazie alla
presenza di accademici, architetti ed esperti in materia, per l’occasione
nelle vesti di guide.

“Esprimo la più convinta soddisfazione per l’evento concepito in
collaborazione con il Comune di Napoli. L’apertura di Castel Capuano al
pubblico, sia pure a titolo sperimentale, è il modo migliore per
valorizzarlo e sottolinearne il ruolo che esso deve avere nel panorama
culturale della città. Mi auguro che possa essere l’inizio di un percorso
che, con il sostegno di tutte le istituzioni, in primis il Ministero della
Cultura, porti ad una fruizione permanente” ha dichiarato Aldo De Chiara,
presidente della Fondazione Castel Capuano.

“L’apertura straordinaria di Castel Capuano al pubblico rappresenta un
evento di grande portata simbolica per la città. Il sindaco Gaetano Manfredi
e la Fondazione Castel Capuano hanno fortemente voluto dare un segnale di
attenzione per questo sito monumentale e per l’intera area circostante, come
preludio di una progressiva rivitalizzazione della zona, da Piazza Garibaldi
al Centro Direzionale e Porta Est.  Restituire alla città spazi che le
appartengono è uno dei principali obiettivi dell’amministrazione comunale.
Dopo l’Auditorium di Bagnoli e il Real Albergo dei Poveri, oggi Castel
Capuano. E su questa strada si continuerà. Con impegno e determinazione” ha
dichiarato Sergio Locoratolo, Coordinatore Politiche culturali del Comune di
Napoli.

Le visite guidate partiranno dal cortile principale di Castel Capuano, con
una prima tappa nella sala della Mostra permanente documentaria e
iconografica sulla storia del Castel Capuano dal titolo Castel Capuano,
palazzo di Giustizia: progetti di restauro e trasformazioni al tempo
dell’Unità. L’esposizione ripercorre l’evoluzione storica del castello con
pannelli illustrativi, riproduzioni di dipinti, vedute, mappe e immagini
datate tra ‘500 e ‘700.
Si proseguirà, poi, risalendo lo scalone principale, per raggiungere la Gran
Sala, nota come “Salone dei Busti” e fino al 1807 aula di udienza della
Regia Camera della Sommaria, a cui competevano le controversie giuridiche su
diritti e rendite fiscali. È presumibile che proprio questo riferimento ai
territori feudali influenzò la scelta del programma decorativo della sala
con le allegorie delle dodici Province del Regno, dipinte da Antonio
Cacciapuoti (attivo tra il 1747 ed il 1770). L’affresco del soffitto è,
invece, di Biagio Molinaro (Trani 1825 – Napoli 1868), per la parte
figurativa, e di Ignazio Perricci (Monopoli – 1834 – Napoli 19…?) per gli
aspetti decorativi, che firmano e datano la propria opera sulla volta del
salone (1858) dove è rappresentata l’Allegoria del Regno della Giustizia.
Dal salone si accederà alla Cappella della Sommaria, affrescata a metà del
‘500 con “Scene del Nuovo Testamento” dallo spagnolo Pedro de Rubiales, e, a
seguire, nel Saloncino dei Busti, così denominato da quando ospitò, il 5
marzo 1882, i ritratti dei giuristi che resero illustre il Foro di Napoli.
Di notevole interesse il programma decorativo delle pareti, che celebra il
tema della Giustizia ed è caratterizzato da un ritratto equestre di Carlo
III di Borbone
Le visite si concluderanno nella Sala della Ruota de’ Conti o della Gran
Ruota, dove si potrà ammirare uno spettacolare soffitto ligneo a cassettoni,
intagliato e dorato, che presenta elementi del sec. XVII e al cui centro
campeggia lo stemma degli Asburgo di Spagna.
Condurranno gli itinerari guidati gli architetti e storici dell’architettura
Sergio Attanasio, Fabio Mangone e Giulio Pane (docenti, Università degli
studi di Napoli “Federico II”), la storica dell’arte Annalisa Porzio (già
Funzionaria del Ministero della Cultura) e l’architetta Amalia Scielzo (già
Funzionaria Direttrice della Soprintendenza Archeologia Belle arti e
Paesaggio per il Comune di Napoli).
Le visite sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sulla
piattaforma Eventbrite.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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