Prosecco, Aglianico, Solopaca, Falanghina, Lambrusco sono i vini e gli spumanti più venduti nei punti vendita della Distribuzione Moderna della Campania (totale: iper, super, superette). Lo riferisce l’anteprima della ricerca “Circana (già IRI) per Vinitaly” che sarà presentata a Vinitaly (a Verona dal 2 al 5 aprile), nel corso della 19° tavola rotonda su vino e Distribuzione Moderna, organizzata da Veronafiere.
Una riflessione (ndr):
Un dato che non ci stupisce visto il prezzo da idrolitina con cui molte bottiglie vengono calate dal Veneto sugli scaffali, sempre più leader della quantità in export e nel panorama nazionale. Però va indirizzato anche un invito ai produttori campani, che pure hanno fatto, nella distribuzione, enormi passi avanti. C’è anche una Gdo pronta al confronto con chi produce che non vuole svendere, per offrire meglio al consumatore locale la propria produzione. Va cercata e non trattata con snobismo. La distribuzione moderna serve ad arrivare dovunque e sempre a prezzi per molte tasche. Da tempo riteniamo, inoltre, che la promozione del sistema vino campana vada indirizzata, soprattutto, nel mercato regionale, utilizzando il grande binario della ristorazione, lasciando la qualità estrema e la nicchia per il mercato nazionale ed export. Troppe volte si assiste a mirabolanti campagne per i consumatori del mondo intero, quando ci sono etichette che non si trovano nella pizzeria sotto casa. Di contro la Campania, producendo meno vino di quello che produce, è un mercato anche per altre regioni ed è giusto così, però sarebbe meglio innalzare la qualità del venduto e delle etichette acquistate.
Continua il comunicato:
Il 2022 è stato un anno difficile anche per il mercato del vino nella Distribuzione Moderna a causa degli aumenti di costo delle produzioni e dei prezzi al pubblico. Il 2023 potrebbe essere ancora un anno difficile per i volumi, a causa del pieno manifestarsi degli effetti legati al prezzo, ma potrebbe anche verificarsi un recupero nel secondo semestre, se l’inflazione calerà e se le promozioni diventeranno più incisive.
Un’anteprima della ricerca, vedi allegato, presenta, oltre i dati regionali, i dati generali delle vendite nell’anno 2022, la classifica nazionale dei vini e spumanti più venduti (a volume) sugli scaffali della Distribuzione Moderna e la classifica nazionale dei vini “emergenti” (a valore).
Sul podio il Prosecco (Veneto e Friuli V.G.) con 46 milioni di litri venduti, il Chianti (Toscana) con 17 milioni di litri, il Lambrusco (Emilia Romagna) con quasi 17 milioni di litri. Si fanno notare le buone performance del Nero d’Avola (Sicilia) al 10° posto con quasi 8 milioni di litri, il Pignoletto (Emilia Romagna) al 12° posto con 6 milioni di litri, il Primitivo (Puglia) al 13° posto con quasi 6 milioni di litri.
La classifica dei vini “emergenti”, cioè quelli col maggior tasso di crescita rispetto all’anno precedente, elaborata a valore, mostra sul podio: Ribolla (Friuli V.G.) con +12%; Muller Thurgau (Trentino Alto Adige) con +10,0%; Vermentino (Sardegna, Liguria, Toscana) con +9,9%. Da notare i buoni piazzamenti in questa speciale classifica di Vernaccia (Toscana), Orvieto (Umbria, Lazio), Nebbiolo (Piemonte, Lombardia).
I dati dell’intero comparto vino mostrano una flessione, a volume, del vino (-5,4%), dei vini rossi (-7%), degli spumanti (-4,7%) che diventa -0,2% se si esclude il Prosecco.