Dom. Dic 22nd, 2024

La donna e la femminilità sono al centro del piatto proposto dallo chef Luigi Salomone al ristorante Re Santi Leoni per l’intero mese di marzo: il risotto mantecato con formaggio stravecchio e polvere di lamponi. Un risotto dai toni eleganti e dai contrasti pungenti, un universo di sentori di acidità e dolcezza: il nome del piatto rimanda al colore del chicco di riso, rosa puro.

L’8 marzo ricorre la festa della donna istituita per celebrare e ricordare le conquiste politiche e sociali delle donne ma, al contempo, per non dimenticare le discriminazioni e ingiustizie a cui sono state sottoposte. Questo mese diventa l’occasione dedicare una cena alle donne che si incontrano per festeggiare, condividere e passare una serata tra amiche.

Per dare un segnale vero e concreto il ristorante Re Santi e leoni e la parte imprenditoriale, impersonificata in Lucio Giordano, hanno deciso di devolvere il 10% del ricavato del piatto creato da Salomone a favore dell’associazione ARCIDONNA NAPOLI ONLUS.

L’associazione è impegnata nel favorire l’affermarsi nella società del principio della parità uomo-donna nel rispetto della differenza di genere, attraverso l’organizzazione di seminari, corsi di formazione, stage e incontri nelle scuole. Continua a curare il Centro Antiviolenza e a essere ente partner nella gestione della Casa di accoglienza per donne maltrattate del Comune di Napoli. Partecipa ad organismi di parità, in particolare alla Consulta femminile della Regione Campania ed al Forum Pari Opportunità del Comune di Napoli. Fa parte della Rete Interistituzionale Antiviolenza della città di Napoli, della Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza e delle Case di Accoglienza riunite nell’ Associazione D.i.Re. – Donne in Rete contro la violenza.

 

  Rosotto stravecchio e polvere di lamponi

 

Ingredienti per 4 persone:

 

  • 320 gr di riso rosa
  • 500 gr lamponi freschi
  • 125 gr di burro
  • 125 gr di formaggio stravecchio di bruna alpina

 

Procedimento:

 

Per prima cosa frullare i lamponi in un mixer a lame. Stendere poi la purea ottenuta in uno strato sottile su una teglia rivestita di carta forno o silkpat e infornare a forno statico per 9 ore a 59 gradi. Una volta terminata la cottura ri-frullare le “sfoglie” ottenute e ricavarne così una polvere di colore rosa acceso. Tostare il riso in una pentola ben calda (rondeau) dai bordi bassi con un pizzico di sale e cuocere con acqua per circa quindici minuti. Mantecare poi con il burro e il formaggio stravecchio fuori dal fuoco. Impiattare il riso spolverando sopra la polvere di lamponi in quantità consistente.

 

Il risultato sarà un risotto cremoso e avvolgente, con una nota importante di formaggio data dalla stagionatura prolungata del latticino. Solo in un secondo momento il lampone arriva forte e chiaro al palato con la sua nota identitaria di acidità così da gustare un risotto profumato al naso e godurioso al gusto.

 

Il riso utilizzato dallo chef Luigi Salomone è una varietà nuova in commercio scoperta dalla Riseria Vignola: Valeré. Coltivata nel vercellese è commercializzata in esclusiva da Riseria Vignola in tre referenze declinate per colore: una di queste è proprio di colore rosa puro, a completa raffinazione, ideale per risotti con un tempo di cottura tra i 12 e i 14 minuti. La varietà qui citata è una delle referenze della gamma ORIGINI, dedicata alla fascia di ristorazione medio alta con qualità di performance identiche al riso Carnaroli, ma con un tempo di cottura più rapido.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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