Mar. Nov 5th, 2024

Stiamo creando le basi per lo sviluppo di una innovativa filiera del mare in Campania, partendo dalla creazione di una rete istituzionale per stimolare la collaborazione tra il settore della pesca, il mondo della ricerca e le pubbliche amministrazioni. Un progetto ambizioso per organizzare anche la raccolta dei rifiuti con le comunità a vocazione marittima e le cooperative dei pescatori, che hanno ricevuto un sostegno al reddito per l’attività di sentinelle del mare. Una best practice della Regione Campania che può diventare un vero e proprio modello nazionale di circular economy per la trasformazione del rifiuto in risorsa”.

 

L’intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, nel corso della presentazione dei risultati del progetto FI.R.M. “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini” – partito ad ottobre 2021 e finanziato con fondi FEAMP – nella chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Napoli.

 

“La raccolta dei rifiuti marini è stata realizzata in 22 comuni della Campania da giugno a gennaio, insieme all’introduzione di alcune soluzioni innovative che consentono di sostenere il settore della pesca, di salvaguardare il nostro mare e di trasformare lo scarto in risorsa per il nostro territorio. Auspico – conclude l’assessore Caputo – che nel prossimo ciclo di programmazione del FEAMPA, possa crescere ulteriormente il numero dei comuni coinvolti, considerato che nell’imminente definizione del Piano Strategico Regionale della Pesca e dell’Acquacoltura, il marine litter è tra gli asset principali”.

 

Un importante momento di confronto con l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR- IRISS), l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione (ISA) di Avellino e l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) di Pozzuoli.

 

A margine dell’incontro, l’assessore Nicola Caputo ha comunicato una importante notizia per il mondo della pesca, che dimostra la grande attenzione per un settore così strategico. È già in fase di pubblicazione la Misura straordinaria 5.68, finanziata con fondi residui del FEAMP 14/20 e finalizzata alla “Compensazione finanziaria per l’emergenza dovuta alla guerra in Ucraina”, a sostegno della filiera ittica campana.

 

Le organizzazioni regionali dei pescatori, partner del progetto, includono: UNCI – Federazione Regionale della Campania; Federpesca – Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca; Confcooperative – FedAgriPesca Campania; AGCI Campania; LEGACOOP Agroalimentare; Coldiretti – Impresa Pesca.

Tra i partner, anche le associazioni AICS Napoli, Assoutenti Campania e Hippocampus, con il patrocinio di Legambiente e MareVivo.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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