Gio. Nov 21st, 2024
Solidarietà ed economia circolare con la “Marmellata delle Regine” della Reggia di Caserta
Avviata la raccolta delle arance nel Parco Reale con le donne del laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena” della coop. Eva
 
Quest’anno verranno prodotti anche cuscini antidolore con le potature dell’alloro del Museo Verde
I progetti sperimentali di valore diventano tappe fisse di un percorso virtuoso. Al via la raccolta delle arance della Reggia di Caserta per la “Marmellata delle Regine” 2023.

Per il terzo anno consecutivo il Museo del MiC rinnova il suo impegno per il progetto di raccolta degli agrumi del Parco Reale e di produzione e commercializzazione di marmellata. L’iniziativa è realizzata dalle donne del laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, Centro antiviolenza e  all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe, gestito dalla cooperativa EVA.
La Reggia di Caserta, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, promuove l’economia circolare basata sulla riduzione degli scarti e si impegna nel contrasto dei fenomeni di emarginazione e marginalizzazione con un programma di sviluppo solidale. Gli agrumi del Bosco vecchio, del Giardino Inglese e della Flora, destinati fino a qualche anno fa alla naturale marcescenza in terra o allo smaltimento oneroso da parte del Museo, sono utilizzati per la “Marmellata delle Regine”. Grazie a un protocollo di intesa con la cooperativa EVA, impegnata in servizi di prevenzione e contrasto della violenza anche attraverso il riutilizzo di beni confiscati alle mafie, l’Istituto contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla coop a favore di donne in uscita da situazioni di violenza e in condizioni di particolare difficoltà, cui sono destinati i proventi delle vendite delle conserve. E si prosegue con l’eccellenza. La quantità di frutta utilizzata, infatti, sarà superiore al 45%, come prescritto per le marmellate “extra” e non verranno aggiunti conservanti.
Da quest’anno, poi, un altro prodotto naturale del Museo diventa linfa per una nuova iniziativa: con l’alloro del Parco reale verrà realizzata l’imbottitura di cuscini antidolore. Il lauro, ottenuto dalle potature degli alberi, una volta essiccato ha infatti proprietà calmanti e sedative ed è ideale per le terapie caldo/freddo utili per alleviare tensioni muscolari e dolori cervicali. All’interno dei cuscini oltre all’alloro saranno inserite vinacce, naturali conduttrici di calore, donate dall’azienda vitivinicola Aia delle Monache. La stoffa usata per le federe sarà canapone termico riciclato ed il confezionamento dei cuscini sarà a cura di EvaLab laboratorio sartoriale nato in un bene confiscato per offrire occupazione a donne coraggiose sopravvissute alla violenza gestito sempre dalla cooperativa EVA e sostenuto dalla Regione Campania.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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