Cerimonia conclusiva il 18 gennaio scorso al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 con il simbolico passaggio del testimone a Bergamo e Brescia, le due province che insieme deterranno il titolo per il 2023.
L’evento finale ha riproposto l’entusiasmante percorso dell’isola di Procida (Na), dalla candidatura alla consegna del titolo, attraversando iniziative e successi dello straordinario 2022 che ha portato all’attenzione internazionale la più piccola delle isole campane e i dirimpettai Campi Flegrei.
Presenti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi, il sindaco Procida Dino Ambrosino, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di Brescia Emilio Del Bono, il direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 Agostino Riitano.
A sugellare il passaggio del testimone bollicine spumantizzate di falanghina flegrea e i finger studiati, per l’occasione, da Luigi Costigliola e Luca Costagliola del ristorante Hosteria Bugiarda di Bacoli (Na) nel cuore dei Campi Flegrei. Colori, storie, suggestioni e prodotti del territorio sintetizzati in due assaggi. Il primo sulle tonalità del rosa per evocare il colore dell’ottimismo e della speranza che ha accompagnato Procida 2022: mini bun con gamberi rosa di Procida all’arancia, scarola riccia e ricotta di bufala mantecata alla barbabietola rossa.
La seconda creazione, ispirata alla ricetta del dolce tipico della tradizione napoletana, è stata coniugato a ingredienti territoriali con un omaggio alle nuove capitali: babà salato tostato con purea di cicerchie flegree al rosmarino e carpaccio di zucca lunga napoletana al coriandolo.
Il rosa tenue della purea di cicerchie si è unito all’arancio della zucca per riprendere uno dei colori che, durante questo anno, accompagnerà le città lombarde, inoltre il carpaccio è stato disposto in modo da richiamare la B, iniziale delle due città che unite continueranno sull’esempio di Procida a divulgare cultura, arte e bellezza.
Attaccamento al territorio, perizia tecnica, vivacità dei colori e declinazione della cultura del cibo per le pietanze realizzate da Hosteria Bugiarda, il ristorante di Bacoli a ridosso del Parco Archeologico delle Terme di Baia e a un salto dalla Casina Vanvitelliana, il Real Casino di caccia Borbonico sul lago Fusaro, tra l’altro, illuminato di rosa per lo speciale evento conclusivo come molti altri monumenti campani.
Hosteria Bugiarda
https://www.hosteriabugiarda.it/
Via delle Terme Romane 83, Bacoli (Napoli)