Sab. Nov 2nd, 2024

“Vogliamo salvaguardare la salute umana ma, nello stesso tempo, abbiamo il dovere di assicurare la massima vicinanza agli allevatori che, ogni giorno, vivono con il rischio di vedersi azzerato il proprio patrimonio zootecnico. Questa è la missione principale che abbiamo condiviso con il presidente De Luca, nel segno della trasparenza e del rigore, ma mai come ora abbiamo bisogno di tutto l’aiuto e il supporto delle autorità scientifiche competenti”.

L’appello alla comunità scientifica internazionale dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, in occasione della “Brucellosis 2022 International Conference” di Teramo, organizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS-Teramo).

“Stiamo facendo tutto il possibile, grazie alla collaborazione con il Ministero e con i Centri di referenza scientifica, per eradicare definitivamente la brucellosi e restare vicini agli allevatori. Abbiamo già redatto un Piano rigoroso per debellare la brucellosi – continua l’assessore Caputo – e siamo sempre aperti al dialogo costruttivo con allevatori e stakeholder”.

Nel corso della conferenza internazionale sulla brucellosi, l’assessore Caputo ha rilanciato le questioni sollevate dagli allevatori, dando voce all’intero settore Bufalino e rivolgendosi a scienziati, ricercatori, professionisti della medicina animale e umana, autorità nazionali competenti e rappresentanti delle Organizzazioni mondiali.

“L’appello è rivolto soprattutto alla verifica dell’efficacia della vaccinazione, della modalità di ripopolamento dopo l’abbattimento totale delle bufale, del rafforzamento dell’autocontrollo all’interno delle aziende, esteso anche ai prelievi di siero, degli esami diagnostici e della possibilità di verificare, successivamente al riscontro di positività, la veridicità degli esami. Ora – conclude Nicola Caputo – aspettiamo risposte definitive e puntuali da parte della comunità scientifica internazionale”.

 

Un importante momento di confronto con Pierdavide Lecchini, direttore generale Sanità animale del Ministero della Salute; Romano Marabelli, ex Oie, del World Organisation for Animal Health (WOAH); Keith Sumption di Animal Health Programme (NSAH) e Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO); Simona Forcella della Direzione Generale Health and Food Safety – European Commission; Frank Boelaert di Biological Hazards & Animals Health and Welfare unit (BIOHAW) e European Food Safety Authority (EFSA); Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, centro di referenza europea per la brucellosi, e con tutti i responsabili degli altri istituti.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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