Dom. Dic 22nd, 2024

L’ articolo è del 2022

 

Temperature più clementi e meno torride per il Ferragosto 2022 e quindi possiamo godercelo ritornando al caratteristico pranzo fuori porta con la famiglia, prediligendo mete rurali ed agriturismi, almeno quelli davvero degni di questo nome. A Tavola si, ma non solo !  A questo pranzo cerchiamo di abbinare, prima o dopo,  la visita a Musei, luoghi della cultura o centri storici e riserve naturali,  per rendere la giornata ancora più  ricca e positiva. Tra questi luoghi  ci piace segnalare 4  mete del casertano,  ormai sperimentate più volte anche fuori dalle “feste” comandate, con menù all’insegna delle produzioni  tipiche coltivate e/o allevate in azienda. Il tutto in abbinamento a ad una visita culturale o naturalistica nei posti viciniori da vivere per qualche ora.

Partendo da Est,  nell’estremo lembo di Terra di Lavoro che guarda verso il Taburno ed il Sannio, una meta di gusto è certamente  Castel Campagnano, per  il Ferragosto presso la Tenuta Coscia  dell’azienda agricola L’Ape e il Girasole nella frazione Squille. Si tratta di una delle aziende  più riconosciute soprattutto per le molteplici progettualità nel mondo del maiale  di razza casertana con i salumi a brand ‘O Maiale  che fa anche chiarezza su tante inesattezze su questo meraviglioso animale. Ovviamente questi prodotti saranno i protagonisti dell’apertura del pranzo di ferragosto in tenuta al costo di 35 € . Ma prima ? Un passaggio va fatto nel borgo di Castel Campagnano, città del vino con un bel centro storico in cui spicca Palazzo Aldi.

Più a sud nella zona di Maddaloni  possiamo scegliere di fare un doppio tuffo nella storia; dapprima una visita  gratuita al Museo Archeologico di Calatia a via caudina, aperto per il Ferragosto al Museo del Mic, dove è possibile ammirare tante testimonianze sulla vita lungo la Antica Via Appia racchiuse nel suggestivo scenario del Casino dei Duchi Carafa, per poi dirigersi vero i Ponti della Valle per una veloce passeggiata alla magnificenza dell’acquedotto carolino voluto dal Vanvitelli. In zona, a Valle di Maddaloni, c’è  l’Agriturismo Miravalle, uno dei luoghi topici per la coltivazione della mela annurca campana. Il menu’ tipico  è a 35 € e per  prenotare cliccare qui sulla loro pagina FB.

Per chi si trova verso il litorale domizio in pieno ager falernum, a Falciano del Massico si può scegliere Masseria Campierti, casa di campagna con la cucina tipica di territorio a base di bufala  con il prestigioso vino falerno inclusi in un menù da 40 ,  prenotabile cliccando qui con i recapiti sulla loro pagina Fb. Prima è suggestiva una passeggiata salutare nella vicina Riserva naturale del lago di Falciano, opera delle bonifiche di età borbonica. 

Verso Nord si può fare un salto a  Teano,  con la visita gratuita del Ferragosto al Museo del Mic al suggestivo Museo Archeologico  e Teatro di Teanum Sidicinum, in via Nicola Gigli; una avvincente esposizione capace di narrare tre millenni di storia delle popolazioni tra Lazio meridionale e sanniti, per poi attraversare il  borgo di Caianello Vecchio e arrivare, dopo un km circa,  al pranzo dell’agriturismo Al Centimolo, vocatissimo per la  mela annurca che propone,  a 40 €, un menù con  il meglio dei salumi e formaggi dell’alto casertano e la grigliata d’ordinanza. Per il menù ed info cliccare qui sulla pagina Fb dell’agriturismo. 

 

Buon Ferragosto con il gusto, la cultura e la natura di Terra di Lavoro !

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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