Dom. Dic 22nd, 2024

Santantuono, patrono dei pizzaioli e  festa a Macerata Campania con programma adattato all’ emergenza ma c’è sempre la Pizzellessa, pizza con le castagne lesse  di Luca Doro

Anche quest’anno la pandemia non ha consentito il regolare svolgimento del tradizionale programma della Festa di Santantuono a Macerata Campania, uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari e religiose non solo della Campania ma del panorama nazionale,  una festa che ha al centro il suono di botti, tini e falci, percosse dai bottari  che danno vita a poliritmie che fanno risuonare in melodia le origini contadine della piana della Campania Felix:  un suono nato a Macerata Campania quando era solo un rione di Capua antica e che è diventato il tassello più rappresentativo della festa dedicata al Santo eremita, la cui origine secondo la tradizione orale risale al lontano XIII secolo.

L’emergenza in cui versa il mondo intero per la pandemia COVID-19 ha portato il comitato organizzatore a ripensare il programma dei festeggiamenti civili in onore di Sant’Antuono

Ecco quindi spazio a tante attività in remoto al posto della classica sfilata dei Carri di Sant’Antuono, sempre  con l’obiettivo primario di sensibilizzare le nuove generazioni nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale della comunità in linea con la Convenzione UNESCO del 2003. L’edizione 2022, promossa dal Comune di Macerata Campania e dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, accreditata come NGO presso l’UNESCO, partirà sabato 15 gennaio per concludersi lunedì 17 gennaio 2022, nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate e, insieme al piatto tipico della Pastellessa, vivono anche tanti omaggi enogastronomici e come da tradizione anche il Pizzaiolo maceratese Luca Doro, Ambasciatore del Gusto e presente nelle guide nazionali Gambero Rosso e L’Espresso, prepara nella sua pizzeria di Via Trieste la Pizzellessa, la pizza con le castagne lesse dedicata alla festa e  a Santantuono, che è anche patrono dei pizzaioli  nel mondo.

I miei complimenti agli organizzatori- dichiara Luca Doro – che hanno fatto si che, nonostante il difficilissimo momento, anche quest’anno la Festa di Santantuono possa accendersi in qualche modo, come il carro allestito in piazza, sperando di rivedere carri e tini suonare con tanti ragazzi a ballare e cantare già dal prossimo anno. La Pizzellessa, che è presente nel menù invernale, insieme alla pastellessa, pasta con le castagne lesse che pure straordinariamente serviamo in questi giorni,  è un atto d’ amore verso il territorio e la sua gente, ma anche un modo di vivere diversamente la festa che è anche dei pizzaioli e dei panificatori nel mondo, infatti da sempre il 17 gennaio, sia pranzo che a cena,  vengono  in pizzeria tante persone anche da fuori regione per degustarla e ne aspettiamo anche dopodomani”.

Il 17 gennaio si aprirà con i fuochi pirotecnici di saluto al Santo, che verranno esplosi anche a mezzogiorno al posto dei consueti fuochi pirotecnici figurati, le cui figure apotropaiche legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio, ‘a scala) insieme ai Carri di Sant’Antuono e al Palo di sapone (gioco tradizionale) verranno esposte nelle strade e nelle piazze della città.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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