Dom. Dic 22nd, 2024

Prestigioso riconoscimento per Emilio e Nicola Goglia, patron e pasticcieri di “Emilio Il Pasticciere”, storica pasticceria di Casal di Principe, in provincia di Caserta. Nella giornata di oggi, venerdì 1 ottobre (ore 10) presso lo storico Palazzo della Regione del Veneto a Venezia, gli è stato conferito il premio Leone d’Oro per meriti professionali.

Alla presenza del Presidente Onorario e Leone d’Oro per la Pace, sen. Mario Baccini, e del Presidente del Comitato dell’Ordine del Leone d’Oro, dott. Sileno Candelaresi, del Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana dott. Maurizio Pollini, al Console della Federazione Russa in Napoli e Campania, Vincenzo Schiavo, al Presidente Nazionale di Confesercenti, Emilio e Nicola Goglia, aka “Emilio Il Pasticciere”, sono stati premiati come simbolo storico della Pasticceria Italiana.

A ritirare l’importante premio, il figlio Nicola che affianca da anni il padre nell’attività divenuta un “reale sogno di famiglia”. Lo scorso anno, infatti, ha spento 40 candeline: inaugurata il 14 Maggio del 1980, nasce come piccola bottega di dolci che portava il nome di “Pasticceria Emilio”. Ne ha fatta di strada e delizie prima di trasformarsi, oggi, con sacrificio e dedizione, in un moderno e funzionale “show room” del dolce, che supera anche i confini. E arriva all’Estero. Ideando, per dirne una, anche i dessert per il battesimo di Maria Carolina di Borbone, ma soprattutto cambiando la storia del babà.

La prima persona che mi viene in mente, pensando alle dediche per l’occasione, è mio padre – dichiara emozionato Nicola Goglia appena ritirato il Leone d’oro -, perché lui ci ha sempre creduto in questo sogno. Lui mi ha insegnato prima di tutto a credere in quello che facciamo. A mia mamma e mia moglie, come donne di famiglia ci hanno sempre supportato nelle fatiche di questo mestiere. Ai miei figli che quando rientro la sera, nonostante passi poco tempo con loro per lavorare, mi danno la carica per far meglio. Non vedo l’ora di poter portare il Leone d’oro a Casal di Principe, la nostra terra”.

Evoluzione potrebbe essere oggi la parola chiave di “Emilio Il Pasticciere”: la sua storia inizia prima del 1997, ma è in quell’anno che avviene la sua grande svolta. Il suo babà abbracciò il gelato, la panna e il cioccolato. In un equilibrio di consistenze uniche, che vennero “griffate” dallo stilista Rocco Barocco, che ha voluto accostare il suo nome alla famosa rivisitazione di Emilio del dolce babà, il “Roccobabà”. Estasiato dal dolce creato da Gorga, infatti, lo stilista italiano è stato uno dei primi a consacrare la sua bravura.

“Il vero successo è quando riesci ad andare ben oltre i confini della tua terra, quella in cui sei nato – racconta emozionato Emilio Gorga -, e restare proprio lì. Dove è nato tutto questo sogno.  Sono emozionato per questo riconoscimento che dedico con affetto ai nostri clienti, che prima di tutto sono amici e supporters, sempre presenti. A tutti i collaboratori che rendono possibile il successo della Pasticceria e, in particolare, a mio figlio Nicola, alla sua anima caparbia e determinata, piena d’amore per questo mestiere. E anche un po’ a me che non smetto mai di sognare”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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