Dom. Dic 22nd, 2024

Sbarca in Germania l’imprenditrice partenopea Assunta Pacifico. In arte ‘A figlia d”o marenaro – da cui prende nome il suo ristorante in via Foria 182 a Napoli -, in realtà è proprio in terra tedesca che aveva aperto un’attività ristorativa prima di diventare mamma. Ora, per la prima volta sul canale Das Erste, si racconta Napoli e la zuppa di cozze di Assunta Pacifico, da anni acclamata nel mondo soprattutto per aver reso celebre la sua zuppa di cozze. Un piatto di secolare memoria, che ha arricchito di tanti piccoli segreti, in primis ‘o russ (olio piccante) che ancora oggi produce e usa in cucina senza aver svelato la ricetta neanche a suoi tre figli, Carmela, Maria e Giuseppe.

Questo, e molto altro, ha attirato l’attenzione della TV pubblica tedesca, in particolare del programma Buffet in onda sul canale Das Erste (equivale in Italia a Rai1) che ha voluto raccontare la sua storia, Napoli e la cucina tradizionale di Assunta Pacifico. Aveva solo 7 anni quando ha cominciato a lavorare al chiosco dei i suoi genitori, Papuccio ‘o marenaro e Maria l’Acquaiola, in quella storica Porta Capuana di oltre un secolo fa. 

Qui, all’epoca, inizia la storia del brodo di polpo. Da allora, non si è mai fermata. E da street food – come si usa dire oggi – è diventato un piatto cult della tradizione napoletana proprio grazie a lei. Assunta Pacificolavora da sempre, fino a quando quel chiosco si è trasformato nel suo sogno. Un ristorante tutto suo. Nella Napoli storica, quella meno battuta dal turismo di massa, ma intrisa di quel sentimento tra “sacro e profano” tipicamente partenopeo.

Sono stata emozionata quando ho ricevuto la chiamata – ammette Assunta Pacifico -. Chi mi conosce sa che mi piace mantenere il contatto con i miei clienti attraverso i social ma raccontarsi in tv è diverso. Totalmente un’altra cosa. All’inizio mi imbarazzava, anche perchè senti la responsabilità di dover trasmettere il bello e buono della tua città, della tua cultura e della tua cucina solo con le parole. E non è mica facile voler raccontare Napoli solo con le parole!” 

In 30 anni, compiuti lo scorso giugno, il ristorante è diventato un’azienda a conduzione familiare che si è inventato e reinventato anche grazie alle iniziative dei figli. Dal food delivery, necessario per sopravvivere durante i lockdown, ai kit “fai da te” ma non solo. “Per fortuna le mie due figlie, Maria e Carmela, si occupano del nostro e-commerce già prima del Covid dando l’opportunità a chi è all’estero pure di poter acquistare accessori, oggetti oltre che ingredienti tipici della nostra Napoli – spiega l’imprenditrice napoletana -. Non avrei mai pensato di dover inviare una zuppa di cozze appena cotta a casa di un cliente. E invece è successo. Anzi, è successo di dover spedire i nostri kit con fresella e ‘o russ (il nostro tipico olio piccante) anche oltre Oceano“. E’ possibile vedere la puntata registrata in estate e già andata in onda in Germania al seguente link: https://www.swr.de/buffet/so-isst-europa-muschelsuppe/-/id=98256/did=25432440/nid=98256/1g93hh1/index.html

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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